5. “Ma un uomo o una donna avranno il diritto di fare quello che vogliono in camera da letto (nel caso delle donne), o nel bagno (nel caso degli uomini) con i propri genitali? Essu’, fatevi una manciata di fatti vostri, sempre a sentenziare di cose che NON VI RIGUARDANO. ”
Certo signora, anche se questa differenza tra parentesi mica la capisco.
6. “Sarebbe meglio che voi ne discuteste senza coinvolgere nella televisione chi non ha voglia di vedere queste cose! Rispettare la gente no?”
Forse la signora è passiva e copula sempre nella posizione del missionario genere Veronica Pivetti in Viaggi di nozze. A meno che la televisione non vada a pedali o a carbone, basta prendere il telecomando, cambiare canale o andare ad impastare i biscotti.
7. “Scusate, ma a me me piace la ciccia…se gli uomini si possono permettere di pagare una donna, mi sembra giusto ed equo anche per le donne pagare un uomo…i toys proponeteli alle vostre parenti”
Mi ci è voluto un po’ per trovare un nesso a questo commento femminile e alla fine ho capito che la signora voleva solo qualche like e magari un po’ di ciccia maschile in più. Le consiglio di leggere il basico e ilare 50 sfumature di grigio che è l’abc per chi è confuso e almeno imparerà che le palline vaginali non sono biglie con cui giocare ai pranzi domenicali col parentado.
8. “Non ho mai capito il piacere della masturbazione, i preliminari chi li fa e l’amore dove è?????? Per questo non nascono bambini. Sì, questo serve per le persone malate ma non per le persone sane. E’ stato su Rai 3 il film con l’invenzione del sex toys, il film molto interessante, è stato inventato in Inghilterra. Quando ho letto il titolo del film, non lo ricordo bene Il Masturbatore , (credo ) non l’ho volevo guardare , poi mi ha incuriosito e l’ho guardato e non mi è dispiaciuto di averlo guardato. Erano quei tempi che Rai 3 dava tanti film buoni e interessanti,e delicati . adesso fanno delle volgare pubblicità”.
Il film è Hysteria ed è soprattutto una storia d’amore in cui il racconto dell’invenzione del vibratore è un pretesto garbato e ironico. Se per la signora la masturbazione è una malattia, andiamo a toccare un tasto molto delicato che non è la cecità e nemmeno il clitoride. Citofonare prof. Andreoli.
9. “Non mi scandalizzo, ormai se ne vedono di cotte e di crude. Mi fa invece pensare che anche giovani 20/30 anni debbano ricorrere e questi oggetti per stimolare o faidate. Ma una sana sc***ta non la sanno più fare? Ma viva gli antichi romani che allora non avevano freni inibitori, vivevano di sesso e se la godevano beatamente. Poi la Chiesa….. Sto sudando freddo. Perché condannare le giovani se hanno una maggiore consapevolezza del proprio corpo ed amano sperimentare? Oltretutto, oggi i rapporti sentimentali sono molto più difficili rispetto alla mia generazione, oppure c’è chi è innamorato ma lontano, chi ha piacere di esplorare la propria femminilità”.
Quindi perché avere freni inibitori? Inoltre nell’antica Roma e nell’antica Grecia godevano beatamente anche con l’ausilio del dildo. Se vuole approfondire ho scritto un pamphlet a tal proposito, Elogio del dildo.
11. “Ma…se facessero uno spot dove vendono oggetti per il piacere sessuale maschile, con ‘patatine’ in plastica etc secondo voi non si scatenerebbe un putiferio???”
Ebbene sì. Di questo passo, succederà nel 3047.
12. “Sono imbarazzata, potrebbero evitare una simile pubblicità,tanto chi lo vuole sa come comperarlo su Internet,io sono alla antica, per me il sesso deve appartenere alla sfera intima”.
Concordo con la signora sull’ultima frase. La pubblicità è l’anima del commercio e questo spot, come detto all’inizio, è fatto con garbo. Ovviamente è indirizzato a chi vuole essere guidato all’acquisto. C’è tanta cialtroneria su internet, sa?
13. “La donna in questa epoca è caduta veramente in basso”
Pensi a com’era nell’epoca di sua nonna e poi ne riparliamo.
Care amiche e amici, lo scrittore Blaise Cendrars amava la pubblicità: E’ il fior fiore della poesia contemporanea.
Prendete la sessualità giocosa come arte poetica e sarete più amorevoli e sorridenti.
W i sex toys e tutto ciò che sensibilizza il benessere interiore ed esteriore.
Saluti e baci vibranti,
Bettina
Novità sul mio sito http://www.sensualcoach.it/
Bettina Zagnoli
Sex blogger & art lover
Sesso & Volentieri - 31 Agosto 2017
Sex toys, cosa dire quando si parla di sesso e oggetti del piacere
Capitoli
Sex toys, cosa dire quando si parla di sesso e oggetti del piacere - 2/2
5. “Ma un uomo o una donna avranno il diritto di fare quello che vogliono in camera da letto (nel caso delle donne), o nel bagno (nel caso degli uomini) con i propri genitali? Essu’, fatevi una manciata di fatti vostri, sempre a sentenziare di cose che NON VI RIGUARDANO. ”
Certo signora, anche se questa differenza tra parentesi mica la capisco.
6. “Sarebbe meglio che voi ne discuteste senza coinvolgere nella televisione chi non ha voglia di vedere queste cose! Rispettare la gente no?”
Forse la signora è passiva e copula sempre nella posizione del missionario genere Veronica Pivetti in Viaggi di nozze. A meno che la televisione non vada a pedali o a carbone, basta prendere il telecomando, cambiare canale o andare ad impastare i biscotti.
7. “Scusate, ma a me me piace la ciccia…se gli uomini si possono permettere di pagare una donna, mi sembra giusto ed equo anche per le donne pagare un uomo…i toys proponeteli alle vostre parenti”
Mi ci è voluto un po’ per trovare un nesso a questo commento femminile e alla fine ho capito che la signora voleva solo qualche like e magari un po’ di ciccia maschile in più. Le consiglio di leggere il basico e ilare 50 sfumature di grigio che è l’abc per chi è confuso e almeno imparerà che le palline vaginali non sono biglie con cui giocare ai pranzi domenicali col parentado.
8. “Non ho mai capito il piacere della masturbazione, i preliminari chi li fa e l’amore dove è?????? Per questo non nascono bambini. Sì, questo serve per le persone malate ma non per le persone sane. E’ stato su Rai 3 il film con l’invenzione del sex toys, il film molto interessante, è stato inventato in Inghilterra. Quando ho letto il titolo del film, non lo ricordo bene Il Masturbatore , (credo ) non l’ho volevo guardare , poi mi ha incuriosito e l’ho guardato e non mi è dispiaciuto di averlo guardato. Erano quei tempi che Rai 3 dava tanti film buoni e interessanti,e delicati . adesso fanno delle volgare pubblicità”.
Il film è Hysteria ed è soprattutto una storia d’amore in cui il racconto dell’invenzione del vibratore è un pretesto garbato e ironico. Se per la signora la masturbazione è una malattia, andiamo a toccare un tasto molto delicato che non è la cecità e nemmeno il clitoride. Citofonare prof. Andreoli.
9. “Non mi scandalizzo, ormai se ne vedono di cotte e di crude. Mi fa invece pensare che anche giovani 20/30 anni debbano ricorrere e questi oggetti per stimolare o faidate. Ma una sana sc***ta non la sanno più fare? Ma viva gli antichi romani che allora non avevano freni inibitori, vivevano di sesso e se la godevano beatamente. Poi la Chiesa….. Sto sudando freddo. Perché condannare le giovani se hanno una maggiore consapevolezza del proprio corpo ed amano sperimentare? Oltretutto, oggi i rapporti sentimentali sono molto più difficili rispetto alla mia generazione, oppure c’è chi è innamorato ma lontano, chi ha piacere di esplorare la propria femminilità”.
Quindi perché avere freni inibitori? Inoltre nell’antica Roma e nell’antica Grecia godevano beatamente anche con l’ausilio del dildo. Se vuole approfondire ho scritto un pamphlet a tal proposito, Elogio del dildo.
11. “Ma…se facessero uno spot dove vendono oggetti per il piacere sessuale maschile, con ‘patatine’ in plastica etc secondo voi non si scatenerebbe un putiferio???”
Ebbene sì. Di questo passo, succederà nel 3047.
12. “Sono imbarazzata, potrebbero evitare una simile pubblicità,tanto chi lo vuole sa come comperarlo su Internet,io sono alla antica, per me il sesso deve appartenere alla sfera intima”.
Concordo con la signora sull’ultima frase. La pubblicità è l’anima del commercio e questo spot, come detto all’inizio, è fatto con garbo. Ovviamente è indirizzato a chi vuole essere guidato all’acquisto. C’è tanta cialtroneria su internet, sa?
13. “La donna in questa epoca è caduta veramente in basso”
Pensi a com’era nell’epoca di sua nonna e poi ne riparliamo.
Care amiche e amici, lo scrittore Blaise Cendrars amava la pubblicità: E’ il fior fiore della poesia contemporanea.
Prendete la sessualità giocosa come arte poetica e sarete più amorevoli e sorridenti.
W i sex toys e tutto ciò che sensibilizza il benessere interiore ed esteriore.
Saluti e baci vibranti,
Bettina
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Roma, 9 gen. (Adnkronos) - "Il rientro di Cecilia Sala in Italia segna uno di quei momenti sempre più rari, eppure necessari, nei quali il senso delle istituzioni e sentimenti comuni di preoccupazione e solidarietà rafforzano la nostra identità nazionale e convivenza civile". Così Francesco Pionati, in un editoriale sulla conclusione della vicenda della giornalista italiana, dove il direttore di Radio1 e Giornale Radio Rai sottolinea come "per una volta, le polemiche sono state sedate, provvidenziale, il silenzio stampa chiesto e ottenuto dalla famiglia. Per una volta tutto ha funzionato come doveva e ogni protagonista della vicenda, dal governo all'opposizione, dalla famiglia alla stampa fino all'intelligence, ha fatto quel che doveva senza sbavature, ispirato probabilmente dalla forza d'animo non comune dimostrata dalla collega arrestata in Iran".
"Certo - prosegue Pionati - riprenderanno presto discussioni e scontri legittimi sui temi caldi dell'attualità politica, ma ancora per un po' festeggiamo una bella giornata per tutti gli italiani segnata non a caso dall'applauso unanime del Senato alla notizia della liberazione. Riassume Pierferdinando Casini: 'Non ho votato e non sostengo questo governo, ma dico brava alla Meloni per il successo che ha ottenuto. L'Italia viene prima delle nostre divisioni'".
Gaza, 9 gen. (Adnkronos) - Funzionari di Hamas a Gaza sostengono che gli attacchi israeliani di oggi hanno ucciso almeno 12 persone, tra cui tre ragazze. Secondo quanto riferito dall'agenzia di protezione civile della Striscia, tre ragazze e il loro padre sono rimasti uccisi quando un attacco aereo ha colpito la loro casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza.
In un altro attacco, otto persone sono state uccise quando la loro casa è stata colpita nella città di Jabalia, nel nord di Gaza. Secondo l'agenzia di difesa civile, diverse altre sono rimaste ferite in quell'attacco.
Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) - Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communication Director, Marina Panfilo entra nel Leadership Team di Msd Italia nel ruolo di Executive Director Policy, Communication & ESG Strategy. Nel corso dei suoi oltre 40 anni di carriera nell’industria farmaceutica multinazionale - si legge in una nota - Panfilo ha egregiamente ricoperto diversi ruoli direttivi a livello nazionale e internazionale, spaziando dal Business Development al Market Access, fino ad arrivare alla funzione Policy & Communication. Proprio di quest’ultima area ha volentieri accettato di prendere la guida, decidendo di ricoprire una posizione delicata e, al tempo stesso, strategica sulla quale Msd ripone da sempre una particolare attenzione, a partire dalla sua presidente e amministratrice delegata, Nicoletta Luppi.
Si tratta di un ruolo centrale che implica non solo la promozione di iniziative politiche a livello europeo, nazionale e regionale, ma che richiede anche la capacità di instaurare e mantenere un dialogo costruttivo con i principali stakeholder del sistema istituzionale e sanitario italiano. Grazie al prezioso lavoro di professioniste e professionisti in ambito policy, comunicazione e Esg, Msd si è distinta negli anni come azienda di valore, ottenendo importanti riconoscimenti quali ad esempio quello di ‘Best in Media Communication’ da parte di di Eikon/Fortune e, più recentemente, quello di ‘Campione di sostenibilità’ da parte di Forbes per il suo impegno nella Csr.
“La leadership di Marina sarà essenziale per garantire che la nostra voce venga ascoltata e rappresentata - commenta Luppi - Sono assolutamente convinta che l'esperienza consolidata e le competenze di Marina nel settore farmaceutico ci permetteranno di avanzare con determinazione verso il nostro obiettivo primario: tutelare e migliorare l'accesso dei Pazienti alle cure e alla medicina preventiva. La sua visione strategica e la sua passione per la materia saranno essenziali nel guidarci attraverso le sfide future”. Aggiunge Panfilo: “Sono orgogliosa di continuare a far parte della ‘famiglia Msd’ alla quale sono particolarmente affezionata e della quale faccio parte dal 2017. Msd è un’azienda che porta innovazione nella scienza per la salute delle persone, nella cultura aziendale, nella comunicazione, nelle strategie imprenditoriali e investe nella Ricerca & Sviluppo più di qualunque altra azienda del settore. Ma, a fare la differenza e a essere motivo di orgoglio è soprattutto una cultura che mette al centro il suo capitale umano e un grande impegno nel promuovere fattivamente i valori della diversità, dell’equità e dell’inclusione in cui da sempre crede. A rendere unica Msd - conclude - è il valore che genera per la società e l’economia italiana, nonché l’attenzione verso i dipendenti e le loro famiglie e io sono onorata di farne parte”.
Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) - Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communication Director, Marina Panfilo entra nel Leadership Team di Msd Italia nel ruolo di Executive Director Policy, Communication & ESG Strategy. Nel corso dei suoi oltre 40 anni di carriera nell’industria farmaceutica multinazionale - si legge in una nota - Panfilo ha egregiamente ricoperto diversi ruoli direttivi a livello nazionale e internazionale, spaziando dal Business Development al Market Access, fino ad arrivare alla funzione Policy & Communication. Proprio di quest’ultima area ha volentieri accettato di prendere la guida, decidendo di ricoprire una posizione delicata e, al tempo stesso, strategica sulla quale Msd ripone da sempre una particolare attenzione, a partire dalla sua presidente e amministratrice delegata, Nicoletta Luppi.
Si tratta di un ruolo centrale che implica non solo la promozione di iniziative politiche a livello europeo, nazionale e regionale, ma che richiede anche la capacità di instaurare e mantenere un dialogo costruttivo con i principali stakeholder del sistema istituzionale e sanitario italiano. Grazie al prezioso lavoro di professioniste e professionisti in ambito policy, comunicazione e Esg, Msd si è distinta negli anni come azienda di valore, ottenendo importanti riconoscimenti quali ad esempio quello di ‘Best in Media Communication’ da parte di di Eikon/Fortune e, più recentemente, quello di ‘Campione di sostenibilità’ da parte di Forbes per il suo impegno nella Csr.
“La leadership di Marina sarà essenziale per garantire che la nostra voce venga ascoltata e rappresentata - commenta Luppi - Sono assolutamente convinta che l'esperienza consolidata e le competenze di Marina nel settore farmaceutico ci permetteranno di avanzare con determinazione verso il nostro obiettivo primario: tutelare e migliorare l'accesso dei Pazienti alle cure e alla medicina preventiva. La sua visione strategica e la sua passione per la materia saranno essenziali nel guidarci attraverso le sfide future”. Aggiunge Panfilo: “Sono orgogliosa di continuare a far parte della ‘famiglia Msd’ alla quale sono particolarmente affezionata e della quale faccio parte dal 2017. Msd è un’azienda che porta innovazione nella scienza per la salute delle persone, nella cultura aziendale, nella comunicazione, nelle strategie imprenditoriali e investe nella Ricerca & Sviluppo più di qualunque altra azienda del settore. Ma, a fare la differenza e a essere motivo di orgoglio è soprattutto una cultura che mette al centro il suo capitale umano e un grande impegno nel promuovere fattivamente i valori della diversità, dell’equità e dell’inclusione in cui da sempre crede. A rendere unica Msd - conclude - è il valore che genera per la società e l’economia italiana, nonché l’attenzione verso i dipendenti e le loro famiglie e io sono onorata di farne parte”.
Damasco, 9 gen. (Adnkronos/Afp) - Gli scontri tra gruppi sostenuti dalla Turchia e le forze guidate dai curdi hanno causato la morte di 37 persone nella regione settentrionale di Manbij, in Siria. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede in Gran Bretagna, che ha parlato di "feroci battaglie, nelle ultime ore, nella zona di Manbij, tra le Forze democratiche siriane (guidate dai curdi) e le fazioni dell'Esercito nazionale (sostenute dalla Turchia), che combattono con copertura aerea turca". L'osservatorio ha affermato che gli attacchi "hanno ucciso 37 persone in un bilancio preliminare", per lo più combattenti sostenuti dalla Turchia.
Roma, 9 gen. (Adnkronos) - "Europa e Usa sono due facce della stessa medaglia, l’Occidente. Hanno comuni interessi e devono avere comuni obiettivi se non vogliamo indebolirci: lavoreremo bene con l’amministrazione Trump. Europa e America devono rimanere alleate: è il nostro destino, è la nostra forza". Così, in un'intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, riferendosi alle ingerenze di Musk nelle politiche interne dei Paesi europei. "A oggi Musk - sottolinea - è un privato cittadino e un grandissimo imprenditore, quando sarà al governo è ovvio che dovrà misurare le sue dichiarazioni".
"Poi, per quanto riguarda il sistema di comunicazioni satellitari della sua azienda - aggiunge Tajani - è un altro discorso, una scelta tecnologica che deve fare lo Stato italiano. Io non ho preclusioni a prescindere, una cosa è Musk, altra la sua azienda. Se è in grado di fornire i migliori servizi, perché dire no a priori? Vedremo, ci saranno valutazioni, si sceglierà il meglio per garantire i servizi necessari alle nostre amministrazioni".
Roma, 9 gen. (Adnkronos) - "Sono stati giorni difficili, abbiamo lavorato di continuo, li abbiamo trascorsi dedicando al caso ogni sforzo. Oggi possiamo dire che c’è stato un lavoro di squadra fra governo, intelligence, diplomazia e anche con la famiglia che è stata bravissima a gestire la situazione e il silenzio stampa. E c’è stato un intervento diretto della premier, che ha partecipato a tutte le riunioni. Poi la situazione si è sbloccata per davvero l’ultima notte. La discrezione, il lavoro incessante portano risultati". Lo ha detto al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando del ritorno in Italia, dopo la detenzione in Iran, di Cecilia Sala, spiegando che gli stessi sforzi, "massimi", riguardano "ogni cittadino italiano. E se è possibile anche i risultati, come in Iran si vide nel caso Piperno. La Farnesina si impegna per ogni italiano all’estero in difficoltà, questo era un caso particolarmente delicato".
"Conosco il papà di Cecilia, è chiaro che ho condiviso la sua preoccupazione di padre, ma ripeto: per noi tutti gli italiani che hanno bisogno di aiuto sono uguali - prosegue il vice premier - C’è stato un dialogo continuo, e ripeto, la nostra intelligence, la diplomazia, il governo hanno fatto il massimo. Essere un Paese come il nostro che ha rapporti con tutti i Paesi dell’area del Medio Oriente, anche con quelli di cui non condivide politiche e azioni, rende possibile agire con efficacia anche di fronte a grandi difficoltà. Non a caso noi abbiamo tenuto aperti i rapporti politici con l’Iran, abbiamo tenuto aperta l’ambasciata in Siria, dove andrò domani dopo che si sarà riunito il Quintetto. Ribadirò alle nuove autorità siriane l’importanza di un processo politico inclusivo che garantisca le libertà fondamentali di tutti i siriani e riconosca e valorizzi il ruolo dei cristiani come cittadini con pienezza di diritti, e annuncerò anche il primo pacchetto di aiuti per la cooperazione".
Quanto a un eventuale promessa di "scambio" per la liberazione dell’ingegnere iraniano Abedini, Tajani ribadisce che "sono due cose separate, lo hanno spiegato anche le autorità iraniane. Il caso Abedini è trattato dalle autorità giudiziarie italiane, vedremo cosa succederà. Poi, eventualmente, sarà di competenza del ministro della Giustizia. Cecilia Sala era invece una cittadina italiana accusata di aver violato le leggi locali, e su quello abbiamo lavorato. Abbiamo visto un’opposizione responsabile. Ovviamente abbiamo tenuto aperti canali di informazione, e il sottosegretario Mantovano ha riferito al Copasir. Ma sì, ciascuno ha fatto la propria parte".
Riguardo l'influenza sulla liberazione della Sala della visita lampo della premier Giorgia Meloni da Trump, il 4 gennaio, Tajani dichiara che "ha avuto un effetto politico che è stato affiancato dal lavoro politico, generale, costruito per far capire che l’Italia parlava con gli Stati Uniti, ma non c’è stata una conseguenza diretta sulla liberazione di Sala. È possibile che l’accelerazione per la liberazione della giornalista sia anche avvenuta in questi giorni prima dell’insediamento ufficiale di Trump, che la tempistica sia stata favorevole. Quella era una missione della premier. Io andrò negli Usa quando la nuova amministrazione si sarà insediata, incontrerò il mio omologo Rubio, lavorerò ai miei dossier. Se sarò al giuramento di Trump? Quella è una cosa interna americana, non di governo. Ci sarà tempo, tratteremo tutti i dossier aperti a tempo debito a partire da quello sui dazi".