Dopo l’attentato di Barcellona per tre giorni la polizia di Stato ha eseguito controlli su camion, bus e furgoni: 27mila i mezzi controllati. Durante l’operazione, denominata “Ultimo miglio”, sono state arrestate 24 persone. Sono state 114 le denunce e 157 automezzi sequestrati:. L’obiettivo dei controllo straordinario erano i mezzi per trasporto collettivo di persone e dei mezzi pesanti all’ingresso dei centri storici delle città.
L’operazione è durata tre giorni ed è stata coordinata dal Servizio controllo del territorio della Polizia di Stato in linea con le direttive impartite dal ministro dell’Interno proprio in seguito alla strage sulla Rambla che ha provocato 13 morti. L’operazione si è svolta in tutte le province italiane nelle giornate del 28, 29 e 30 agosto.
L’attività, realizzata d’intesa con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha visto coinvolti i Reparti Prevenzione Crimine, le volanti delle Questure e dei Commissariati di Ps: sono stati verificati i dati attraverso le banche dati delle forze di polizia, compresa quella Schengen. I risultati ottenuti, grazie all’impiego di 3.500 poliziotti al giorno, sono stati di 27.043 automezzi sottoposti a verifica, 32.619 persone controllate (di cui 5.634 stranieri e 6.855 con precedenti di polizia), 24 arresti (la maggior parte per reati connessi a stupefacenti), 114 denunce, 157 automezzi sequestrati, 1.240 contravvenzioni. Oltre 9.000 gli automezzi controllati al giorno e circa 10.800 le persone sottoposte a controlli in ognuna delle giornate. Tra queste ultime, il 21% è risultato avere precedenti di polizia.
Durante i controlli i poliziotti hanno trovato foto propagandistiche dal contenuto inneggiante al jihad e immagini di capi di Stato esteri in possesso di due asiatici che viaggiavano a bordo di uno dei furgoni controllati, a Roma.”A Roma sono state trovate su un furgone foto e immagini di contenuto inneggiante alla lotta armata jihadista e immagini di capi di Stato esteri – ha riferito all’Adnkronos Maurizio Vallone, Direttore del Servizio controllo del territorio della Polizia di Stato – Il materiale propagandistico è stato sequestrato“. “La posizione dei due asiatici è ora al vaglio e sono in corso indagini anche ai fini di una loro eventuale espulsione”, prosegue Vallone. I due, che viaggiavano su un furgone che stava accedendo al centro storico della capitale, si sono giustificati dicendo che si tratta di foto e immagini che girano sul web.