“Non solo voterei ma parteciperei ad un progetto che si rifà alla coalizione unitaria di un tempo, come l’Mdp di Bersani“. Chi parla è Antonio Di Pietro. Il riferimento è a l’Ulivo di Romano Prodi alla cui costruzione “ho partecipato” e in “quella realtà mi riconosco”. Parla a tutto campo l’ex magistrato intervistato dall’agenzia Adnkronos, ma lancia un messaggio solo alla forza politica di Pier Luigi Bersani. Interrogato sulla possibilità di un ruolo in un esecutivo 5 Stelle, l’ex ministro dei due governi Prodi, non ha dubbi: “Non mi permetterei di intrufolarmi in quella realtà governativa: loro hanno fatto scelta di campo, in base alla quale chi ha già fatto politica prima non può farla con loro. È un principio che io apprezzo. Fanno bene a tenere lontano chi ha indossato un’altra casacca”. Il fondatore di Italia dei Valori ha be chiaro il suo posizionamento politico: “Per quanto mi riguarda, ho partecipato alla costruzione dell’Ulivo con Romano Prodi e in quella realtà mi riconosco. Tant’è che io oggi non solo voterei ma parteciperei anche a un progetto che si rifà alla coalizione unitaria di un tempo, come l’Mdp di Bersani”.
Distante, dunque, dal movimento di Beppe Grillo che si appresta a celebrerà il decennale del Vaffa Day, l’8 settembre a Trieste. Lo stesso in cui Antonio Di Pietro, che allora ricopriva il ruolo di ministro delle Infrastrutture del governo Prodi, aderì all’iniziativa “Parlamento pulito“, lanciata durante la kermesse. La manifestazione organizzata nel 2007 da Beppe Grillo a Bologna fu il trampolino di lancio per le aspirazioni politiche del Movimento 5 Stelle, all’epoca non ancora nato. Secondo il magistrato del pool di Mani Pulite, il partito grillino in questi anni “ha avuto il pregio di incanalare la rabbia, la delusione e la disperazione dei cittadini nelle urne invece che in manifestazioni violente. Di questo bisogna essere grati al Movimento 5 Stelle”. “Certamente – continua nel suo ragionamento Di Pietro – governare è molto diverso dal fare opposizione. Ma bisogna riconoscere che i 5 Stelle ci stanno mettendo tanta buona volontà. Da cittadino preferisco aiutarli anziché criticarli”. Anche se, sottolinea, il Movimento “ha dovuto fare i conti con la realtà oltre l’utopia: si sta rendendo conto, governando, che non si può avere tutto e subito e che bisogna accettare il dialogo anche con chi la pensa diversamente”. Il consiglio dell’ex magistrato è di “riaprirei il dialogo con personalità come Pizzarotti, che è stato il primo a confrontarsi con la realtà”.
E sul “bagno di realtà” di Virginia Raggi, a guida di Roma da più di una anno, Antonio Di Pietro spezza una lancia a favore della sindaca: “Dire che non risolve i problemi è un’accusa strumentale. Non v’è dubbio che siano stati fatti molti errori nella gestione di Roma e che i 5 Stelle debbano prendere atto che la realtà è più complicata dei sogni. Ma i cittadini dovrebbero dare loro una mano anziché criticarli”. Sull’eventualità di avere Luigi Di Maio come candidato premier, il fondatote di Idv non “vuole mettere il cappello sopra questo o quell’altro”. Nel Movimento “ci sono più persone dotate di capacità. Mi auguro ci sia una competizione vera”.