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Giappone, un “uomo comune” per la principessa Mako: addio al titolo imperiale per amore

La 25enne nipote dell'imperatore Akihito ha ufficializzato il suo matrimonio con Kei Komuro, un ragazzo incontrato tra i banchi della Christian University di Tokyo. Con le nozze la reale perderà tutte le prerogative imperiali come prevedono le leggi nipponiche

Al cuor non si comanda. Lo sa bene la principessa Mako, nipote primogenita dell’imperatore del Giappone Akihito e figlia maggiore del principe Akishino. La reale sposerà un “cittadino comune”, e per questo motivo rinuncerà ai suoi titoli e a tutte le prerogative imperiali. Oggi, 3 settembre, l’agenzia della Casa reale giapponese ha annunciato il fidanzamento ufficiale con Kei Komuro e i due si sono presentati insieme in pubblico.

Una storia d’amore, quella tra la principessa Mako e l’avvocato giapponese, che è nata tra i libri della International Christian University di Tokyo. I due erano compagni di banco quando si sono innamorati. La giovane Mako, classe 1991, è stata sempre una principessa fuori dagli schemi e al centro dell’attenzione mediatica. Nel 2004 le sue foto in in divisa scolastica l’hanno fatta diventare un fenomeno web. A luglio 2010, non ancora maggiorenne, la principessa ribelle ha lavorato come volontaria nelle zone colpite dal terremoto e maremoto di Tōhoku senza rivelare la sua identità. Una volta laureata, nel 2014 è volata nel Regno Unito per studiare museologia all’Università di Leicester e diventare ricercatrice del museo dell’Università Imperiale di Tokyo. La reale parla anche la lingua dei segni e come la madre si interessa alla comunità dei non udenti.

Ma non è l’unica discendente della Casa reale ad essersi privata dei privilegi per amore. Già Akihito Sayako Kuroda, unica figlia femmina dell’imperatore, anni fa uscì dalla corte per sposare Yoshiki Kuroda, un semplice funzionario pubblico. Da tradizione il governo pagherà un indennizzo dal principessa Mako, il cui importo è ancora in fase di decisione. Quando la sua antesignana decise di sposare un cittadino comune nel 2005, lo Stato versò circa 150 milioni di yen, l’equivalente di 1,8 milioni di euro.

Le nozze tra Mako e Komuro, previste per la primavera del 2018, sono un problema per l’imperatore che vede assottigliare la linea di successione ad un anno dal suo addio. Nel dicembre delllo stesso anno, infatti, si realizzerà il processo di abdicazione dell’attuale sovrano, il primo in duecento anni di storia, in seguito al via libera del parlamento nipponico lo scorso giugno, che ha approvato il passaggio dei poteri al figlio e principe della corona Naruhito. Con il matrimonio borghese della 25enne Mako, il numero dei membri della Casa reale scende a 18.  E l’unico maschio è il piccolo Hisahito di dieci anni. Secondo la legge imperiale giapponese alle donne è proibita l’ascesa al Trono del Crisantemo dalla fine del XIX secolo. Da più parti si chiede di modificare le leggi nipponiche per permettere alle donne di restare tra le mura reali anche una volta sposate con dei civili.