È bufera sul nuovo spot pubblicitario del Buondì Motta in rotazione sulle principali rete tv. Un asteroide seppellisce una mamma nel finale della scena.

Detta così può sembrare una scena violenta, ma basta vedere lo spot per cogliere il senso ironico della pubblicità.

Molte mamme però non l’hanno presa bene e sulla rete hanno criticato lo spot dicendo che i figli sono rimasti colpiti dal finale violento e alcuni si sono messi a piangere.

Ecco perché personalmente ritengo invece che non ci sia niente di immorale in questo spot e che, anzi, sia ben fatto.

1 – Non credo a chi dice che i bambini sono rimasti scioccati

Casomai sono alcune mamme a essersi offese e ora usano i figli per rafforzare la loro critica. Non posso credere che con tutti i contenuti a cui hanno accesso i ragazzi di oggi, sopratutto online, possano rimanere traumatizzati da una scena del genere. Basta guardare i loro cartoni animati, i videogiochi e le playlist su YouTube per capire che l’asteroide sulla mamma non sfiora i livelli di violenza a cui sono abituati.

2 – È ovviamente ironico, come un cartone animato

La mamma è volutamente costruita in modo antipatico e tutto lo stile dello spot è ironico. Altrimenti dovremmo dire che i cartoni animati della Warner Bros (Wile E. Coyote, Tweety e Silvestro, Tom e Jerry) sono violenti e incoraggiano a piazzare dinamite per far saltare le persone ce ci sono antipatiche.

3 – Le aziende oggi devono comunicare in modo polarizzante

I grandi brand oggi fanno anche pubblicità d’immagine, ovvero storie – come questa – che non sono orientate alla vendita (Es.: sconto del 50% sui nostri prodotti entro 10 settembre), ma a costruire un’identità che serve a distinguersi dai concorrenti.

Mulino Bianco fa solo pubblicità di famiglie perfette? (Tra l’altro suscitando polemica per la scelta di non usare coppie gay negli spot) Allora Motta si posiziona diversamente, cercando di essere politicamente scorretta.

Oggi se non fai una comunicazione polarizzante, cioè se non ti poni ad uno degli estremi del campo, allora non esisti. Vale per le aziende e vale per la politica.

Lo spiego qui, portando alcuni esempi.

Lo spot anche dal punto di vista tecnico è fatto bene.

– Inizia attirando l’attenzione: le parole della bambina sono surreali. Opposte al linguaggio semplice a cui siamo abituati quando ascoltiamo una pubblicità

– Stupisce lo spettatore: la mamma, antipatica quanto la figlia (se non di più) viene colpita da un asteroide, vendicando lo spettatore, come quando l’eroe della Marvel finalmente fa fuori il cattivo. L’occhio dello spettatore sorpreso dal finale inaspettato resta incollato allo schermo, mentre il cervello cerca di analizzare la scena. Proprio in questo momento di massima attenzione Motta fa qualcosa di insolito: piazza un cartello fisso per un tempo lunghissimo (la metà della durata dello spot) con il nome del prodotto e l’immagine della merendina. Impossibile non guardarlo.

Quindi secondo me questo è uno spot ben fatto, ironico, in grado di catturare l’attenzione e che posiziona Buondì Motta in un posto tutto suo nella mente del consumatore.

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