“L’Egitto è un partner ineludibile dell’Italia, allo stesso modo come l’Italia è imprescindibile per il Cairo. Ma questo rapporto non sarà mai un impedimento alla ricerca delle verità sull’omicidio di Giulio Regeni“. Così il ministro degli Esteri Angelino Alfano, di fronte alle commissioni riunite di Camera e Senato a Montecitorio, ha motivato la decisione di rimandare l’ambasciatore al Cairo Giampaolo Cantini, nonostante i risultati insoddisfacenti delle indagini sulla morte del ricercatore torturato e ucciso nella capitale egiziana.