Il parlamentare pentastellato è stato picchiato e rapinato da due persone a Torino nella notte tra sabato e domenica. "Dopo una cena con amici stavo rientrando a casa ", ha raccontato. Gli aggressori, seconda un prima ricostruzione, sono due nordafricani che gli hanno rubato il cellulare. Solidarietà dal M5s e dagli altri partiti
Il senatore del Movimento 5 stelle Alberto Airola è stato aggredito e rapinato da due persone a Torino nella notte tra sabato e domenica, riportando la frattura della mandibola. E’ stato ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco e sarà operato mercoledì. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori della Digos, Airola è stato colpito da due nordafricani che gli hanno poi rubato il cellulare. “Dopo una cena con amici stavo rientrando a casa a Torino, in zona corso Giulio Cesare – racconta lo stesso senatore in una nota – intorno alle ore 00.30, due ubriachi mi hanno aggredito verbalmente. Al termine del diverbio, uno dei due mi ha sferrato un paio di pugni in faccia“.
“Il Movimento 5 Stelle esprime la propria solidarietà e vicinanza all’amico e portavoce al Senato Alberto Airola. Forza Alberto ti aspettiamo presto”, dichiarano i capigruppo di Camera e Senato del M5s, Simone Valente ed Enrico Cappelletti, a nome dei gruppi parlamentari pentastellati. Messaggi di solidarietà sono arrivati anche da altri esponenti del Movimento, da Luigi Di Maio a Virginia Raggi, fino al sindaco di Torino Chiara Appennino. “Forza Alberto, servi in piedi ed energico che le battaglie da combattere sono ancora molte. Ti aspettiamo”, è l’augurio di pronta guarigione della prima cittadina.
Solidarietà al senatore pentastellato è arrivata anche dagli altri partiti politici. Un esempio il tweet del senatore Pd Stefano Esposito, che ha scritto: “Alberto Airola ti aspetto in senato. Mi raccomando abbiamo tanto su cui litigare, riprenditi presto”. “I vostri messaggi, le vostre telefonate e le vostre attenzioni mi hanno commosso. Vi ringrazio di cuore”, ha risposto il parlamentare. “Ci sarà bisogno di un intervento chirurgico – si legge a conclusione della sua nota – vi chiedo una piccola cortesia: ho bisogno di un po’ di riposo. Appena ci saranno aggiornamenti, vi informerò personalmente. Grazie ancora”.