La nomina dell'attuale sottosegretario all’Economia verrà ufficializzata nei prossimi giorni. Il Movimento 5 Stelle contesta la decisione: "Unico criterio quella della fedeltà al partito". Intanto i sindaci delle zone colpite chiedono al premier Gentiloni di avere più poteri
Il nuovo commissario straordinario per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016, dopo la fine dell’incarico di Vasco Errani, sarà la deputata Pd Paola De Micheli. La nomina dell’attuale sottosegretario all’Economia, secondo quanto riferito da fonti parlamentari, verrà ufficializzata nei prossimi giorni. Il Movimento 5 Stelle contesta la decisione: i capigruppo alla Camera e al Senato, Simone Valente ed Enrico Cappelletti, secondo cui l’unico criterio impiegato per la scelta è stato quello “della fedeltà al partito. L’unico requisito fondamentale per accedere a quella carica dunque è far parte del Pd. Competenza ed esperienza sulla materia ovviamente non vengono prese in considerazione da Gentiloni”.
De Micheli, 42 anni, laureata in Scienze Politiche, vive a Piacenza dove dal giugno 2007 è stata per due anni assessore comunale alle Risorse umane ed economico-finanziarie. Il 14 aprile 2008 è stata eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati per la Circoscrizione Emilia Romagna nel Gruppo parlamentare del Partito Democratico. E’ stata componente della Commissione Bilancio e “per la semplificazione della legislazione”. E’ stata rieletta alla Camera dei Deputati alle elezioni del febbraio 2013 e nominata vicecapogruppo vicario del Partito Democratico a Montecitorio.
Ex bersaniana e poi lettiana di ferro, il 10 novembre 2014 è stata nominata sottosegretario all’Economia del governo Renzi. Nel dicembre 2013 in diretta tv a Piazzapulita aveva attribuito all’allora sindaco di Firenze Matteo Renzi la responsabilità di aver “impallinato” Romano Prodi nella corsa per il Quirinale finita, ad aprile di quell’anno, con la rielezione di Giorgio Napolitano. Due mesi dopo, alla direzione Pd che ha defenestrato Enrico Letta da Palazzo Chigi, ha pianto.
Mercoledì Gentiloni ha visitato alcuni Comuni colpiti dal sisma. I sindaci hanno chiesto di avere più poteri nella ricostruzione e norme che chiariscano la sovrapposizione dei “crateri” tra chi ha subito sia le scosse più recenti sia quelle dell’Aquila del 2009. “Abbiamo chiesto una normativa sulla sovrapposizione dei crateri 2009 e 2016, che abbiamo già scritto e inviato alla presidenza del Consiglio”, ha spiegato il primo cittadino di Montereale (L’Aquila), Massimiliano Giorgi. “Speriamo venga attuata, Gentiloni ha detto che presto uscirà una regolamentazione e per noi è fondamentale, perché ci fa accorciare i tempi per la ricostruzione”. Seconda richiesta, continua, “il ruolo dei sindaci rispetto all’iter amministrativo: abbiamo chiesto di essere attori principali e non comparse del processo di ricostruzione, con maggiori poteri”.