Due giovani studentesse statunitensi hanno denunciato due carabinieri per averle violentate mentre erano in servizio. Le ragazze si sono presentate giovedì mattina in questura a Firenze, raccontando agli agenti di polizia quanto accaduto la notte di mercoledì 6 nella zona di via Tornabuoni. Secondo il loro racconto, le due americane sono state avvicinate dai due carabinieri fuori da un locale e i militari le hanno poi accompagnate a casa con l’auto di servizio.

Secondo quanto ricostruito, i due carabinieri sono intervenuti  per alcuni disordini in un locale, nei pressi della discoteca Flò a piazzale Michelangelo. Sul posto sarebbero intervenute altre due pattuglie, oltre quella dei due militari accusati dalle ragazze. Le 20enne, studentesse di un’università americana nel capoluogo toscano, erano proprio fuori da uno di questi locali, quando – raccontano –  hanno conosciuto i due militari. I presunti aggressori le avrebbero adescate e poi riaccompagnate a casa sulla macchina di servizio. Qui, sarebbe avvenuta la violenza, nell’appartamento affittato nel centro storico dalle studentesse. Alle prime ore del mattino la chiamata al 113, che ha fatto scattare prima l’intervento delle volanti e poi quello della squadra mobile.

Gli abiti indossati dalle ragazze al momento della presunta violenza sono stati sequestrati, alla ricerca di riscontri. Ma, stando a quanto riferito, il racconto delle ragazze avrebbe alcune imprecisioni e lacune. Tanto che la procura ha deciso di riascoltarle per fare luce su alcuni punti rimasti oscuri. Le indagini, coordinate dalla procura, sono nelle mani degli investigatori della squadra mobile. Intanto, i carabinieri del comando provinciale hanno assicurato massima collaborazione per chiarire l’accaduto e accertare le responsabilità.

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