Niente mare, molte curve, parecchie tapas & cervezas, un botto di chiese gotiche e Plaze Mayor e tanta, tanta guida in relax. Ecco, in sintesi, il racconto del nostro viaggio estivo con la Spagna Centrale nel mirino, un occhio ai menù (quanto si mangia bene da quelle parti!) e l’altro al comfort di guida e ai consumi, al volante della Citroen C4 Picasso, portabandiera delle monovolume della marca francese. Che, intanto, si issa al vertice delle vendite di categoria del suo segmento in Italia (dati Unrae di agosto 2017).
A spanne, le “spese vive automobilistiche” per partire da Milano, scavalcare la Francia, girare come trottole in Catalunya, Aragona, Castilla y Leòn e tornare indietro, ammontano a circa 450 euro: 300 di gasolio e 150 di autostrada. Guidando nel rispetto dei limiti e nel massimo relax consentito dalle curve dei Pirenei e degli infiniti saliscendi delle pianure spagnole che, come raccontano sorridendo i ciclisti alla Vuelta, tanto pianeggianti non sono mai.
Per comprarsi una C4 Picasso Blue Hdi Shine col cambio automatico Eat6 come quella guidata nel nostro tour di circa 4.400 km ci vogliono 39.750 euro. A tavolino, la vettura dovrebbe fare circa 26 km con un litro di diesel. Nel caso del nostro nervosissimo itinerario, si è fermata a 18,2. Ci sta.