Il nuovo modello dell'elettrica giapponese si presenta con un pacco batterie potenziato e una serie di dotazioni tecnlogiche di prim'ordine. Dal sistema ProPilot che parcheggia il veicolo in maniera autonoma fino all'e-Pedal, che permette sia di muoversi che di frenare usando solo il pedale dell'acceleratore
L’auto elettrica più diffusa al mondo si rinnova completamente: dopo 283mila esemplari venduti, la Nissan Leaf di nuova generazione andrà in vendita all’inizio del 2018 (a prezzi ancora da definirsi). Lunga 4,48 metri, stilisticamente la Leaf si ispira alla concept IDS, esposta per la prima volta al Motor Show di Tokyo nel 2015, mentre all’interno l’impostazione rimane abbastanza tradizionale: le principali funzioni di bordo si controllano da un display TFT a colori da 7”, dove vengono visualizzati lo stato di carica della batteria, il livello di energia, le informazioni del navigatore. Il tutto è compatibile con smartphone.
Completamente rinnovato il motore a emissioni zero, ora più efficiente: eroga l’equivalente di 150 Cv e 320 Nm di coppia motrice, buoni per accelerazioni brillanti e per toccare una velocità massima di 144 orari. Tuttavia il vero passo avanti è nell’autonomia: secondo il ciclo di omologazione Nedc è pari a 378 km, quasi il doppio di quella del modello precedente, merito anche del nuovo pacco batterie da 40 kWh (+10 kWh). Collegando la Leaf a una fonte di energia da 3 kW, servono 16 ore per “fare il pieno” (che diventano 8 ore a 6 kW); mentre utilizzando un sistema di ricarica rapido è possibile ripristinare la batteria all’80% in 40 minuti. E per chi non si accontenta alla fine del 2018 arriverà una versione con batteria ancora più performante e raggio d’azione esteso ulteriormente.
Fra le dotazioni tecnologiche vanno segnalate il ProPILOT e il ProPILOT Park: il primo assiste il guidatore nella marcia autostradale, mentre il secondo parcheggia il veicolo in maniera completamente autonoma, effettuando la manovra al posto di chi è al volante. Poi c’è e-Pedal, che permette di partire, accelerare, decelerare e fermarsi regolando la pressione esercitata sul pedale dell’acceleratore: quando quest’ultimo viene completamente rilasciato, il freno rigenerativo e i freni a disco vengono applicati automaticamente portando l’auto all’arresto. La vettura mantiene la propria posizione anche in salite ripide, fino a che l’acceleratore non viene premuto di nuovo. Naturalmente è presente anche il pedale del freno tradizionale, imprescindibile per le frenate d’emergenza.
La nuova Leaf è stata progettata per scambiare energia stoccata nelle sue batterie con i veicoli a emissioni zero, la casa, l’ufficio e la rete pubblica: ciò è possibile mediante la tecnologia V2G (vehicle-to-grid, cioè “dal veicolo alla rete”) che permette un flusso energetico bidirezionale fra auto e rete. Tramite una app per smartphone è inoltre possibile monitorare lo stato di carica del veicolo, trovare la stazione di ricarica più vicina e attivare in remoto il climatizzatore prima di salire a bordo.