Faceva proselitismo in favore dell’Isis tra i giovani del quartiere e con loro glorificava il martirio, in grado secondo lui di assicurare il paradiso. Per questo un cittadino tunisino 44enne è stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza. Lo rende noto il Viminale. L’uomo, un irregolare dimorante a Milano, più volte arrestato per reati comuni e coinvolto in attività di spaccio di stupefacenti, era stato segnalato nel luglio scorso dai servizi di intelligence perché aveva aderito all’ideologia dello Stato Islamico e alla causa jihadista.
Dalle indagini è emerso che aveva avviato un’azione di condizionamento nei confronti di giovani, anche di nazionalità italiana, abitanti nel suo quartiere e coinvolti in attività di micro criminalità. Negli anni scorsi, il cittadino tunisino era stato anche segnalato dal dipartimento Affari Penitenziari come imam e descritto quale scrupoloso osservante dei dettami coranici.
L’uomo è stato rintracciato a Milano il 29 agosto scorso e ne è stata disposta l’espulsione con accompagnamento nel suo Paese su un volo diretto a Tunisi. Con questo rimpatrio, il 73esimo del 2017, sono 205 i soggetti legati ad ambienti dell’estremismo religioso espulsi e riportati in patria dal gennaio 2015 ad oggi.