Un Clemente Mastella in lacrime si presenta davanti ai giornalisti che lo attendevano all’’hotel President di Benevento per la conferenza stampa convocata in seguito all’assoluzione. “Mi è stata restituita la dignità politica – dice il sindaco di Benevento – tutti si divertivano a tirarmi in ballo quando si parlava di malapolitica”. In conferenza stampa l’ex ministro della Giustizia, sotto lo sguardo attento della moglie Sandra Lonardo, rincara la dose. “Voglio che Wikipedia cancelli quello che e’ scritto nella mia pagina altrimenti non esiterò a querelare chi diffonde notizie false su internet. Io sono stato assolto, questo è il dato”. Mastella si scaglia anche contro esponenti politici, definendo il M5s e il suo vicepresidente della Camera Luigi Di Maio un “giovanotto piccolo borghese che aspira a fare il presidente del Consiglio”. Infine tira in ballo anche gli Stati Uniti. “Spero che arrivino le scuse dal governo degli Stati Uniti perché tre anni fa mi impedirono di imbarcarmi pur avendo il visto. Ho subito anche questa umiliazione – racconta il primo cittadino sannita ricordando anche un episodio per il quale si vide respingere l’ingresso all’aeroporto di Fiumicino per raggiungere in America l’amico Diego Della Valle. “Sul web circolavano notizie false o imprecise sul mio processo – ricorda l’ex guardasigilli – e in base a quelle notizie si decise di negarmi l’ingresso negli Stati Uniti. Addirittura l’ambasciata che contattai mi sconsigliò di imbarcarmi perché non avrebbero fatto atterrare l’aereo. Credo mi si debbano delle scuse, in fondo ero un semplice indagato”