“C’è stata un’involuzione culturale che ha portato a non sentire più un senso di misura e ritegno nell’esprimere parole d’odio. Tanto che c’è chi dice, a mio avviso in modo molto suggestivo, che si è passati dall’età dell’amore libero a quella dell’odio libero“. Queste le parole della sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, nel corso di un intervento al G7 dell’avvocatura sull’odio in rete, organizzato al Palazzo della Cancelleria a Roma. “Oggi nessuno si vergogna di dire pubblicamente quello che forse un tempo non osava nemmeno pensare privatamente. Una sorta di liberalizzazione. Ma questo è un segno di imbarbarimento della nostra società, non di libertà”, ha concluso Boschi.
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