Pioggia di tweet dell'inquilino della Casa Bianca nelle ore successive all'esplosione di un ordigno in metropolitana: "Si tratta di persone malate e dementi che erano nel mirino di Scotland Yard". La polizia non risponde, la premier sì: "Fare speculazioni non aiuta nessuno". Poi la telefonata della Casa Bianca per ricucire: "Continua cooperazione contro terrore"
“Le speculazioni non aiutano”. Theresa May bacchetta il presidente americano Donald Trump per aver scritto un tweet, subito dopo l’attentato sulla metropolitana di Londra, nel quale invitava Scotland Yard ad essere più “reattiva” nei confronti dei terroristi. L’inquilino della Casa Bianca ha cercato poi di ricucire lo strappo con una telefonata a Downing Street: “Impegno a continuare la stretta collaborazione con il Regno Unito”.
“Un altro attacco a Londra da parte di un terrorista perdente. Si tratta di persone malate e dementi che erano nel mirino di Scotland Yard. Bisogna essere reattivi“, aveva commentato a caldo Trump. Parole che non sono state evidentemente digerite dalla premier britannica, la prima a rispondere dopo il secco “non commentiamo” di Scotland Yard, impegnata nella caccia all’uomo che ha provocato 22 feriti facendo esplodere un ordigno rudimentale all’interno di un vagone della metro.
Ecco, quindi, la frase pronunciata contro Trump al termine del vertice Cobra, il comitato di crisi del governo britannico: “Fare speculazioni non aiuta nessuno”. Chiaro il riferimento al presidente degli Stati Uniti che in mattinata a twittato più volte sui fatti di Londra, l’immigrazione e il terrorismo.
Uno dei tweet più controversi definisce “sfigati” i terroristi, che a suo avviso andrebbero “affrontati in un modo molto più duro”. Per esempio, essendo “Internet è il loro principale strumento di reclutamento”, è necessario “tagliarlo” e “usarlo meglio”. Poi è tornato ad elogiare la propria azione contro il radicalismo islamico: “Abbiamo fatto più progressi in nove mesi noi che l’amministrazione Obama in 8 anni. Dobbiamo essere più reattivi e cattivi”.
In un tweet successivo Trump torna alla carica sul bando temporaneo verso una serie di Paesi musulmani: “Il bando ai viaggi negli Usa dovrebbe essere più ampio, più duro e più specifico”, scrive riferendosi all’attacco terroristico a Londra. Interrogato in merito dal pool dei giornalisti presidenziali, il tycoon si è limitato a dire che “dobbiamo essere più intelligenti”.
Nella sua telefonata alla premier May, il presidente Usa ha fatto poi retromarcia, esprimendo solidarietà per i feriti dell’attacco terroristico a Londra e confermando “l’impegno a continuare una stretta collaborazione con il Regno Unito per fermare gli attacchi nel mondo che prendono di mira civili innocenti e per combattere l’estremismo”. Lo ha reso noto la Casa Bianca.