Il Ducato è stato visto nei pressi di piazzale Corvetto da un dipendente Dhl che ne conosceva la targa, ma è scomparso di nuovo prima che le forze dell'ordine riuscissero a intercettarlo. Il timore è che i mezzi possano essere usati per commettere un attentato
Uno dei tre furgoni Dhl rubati nel Milanese tra il 4 e il 6 settembre è ricomparso nei pressi di piazzale Corvetto, alla periferia sud del capoluogo lombardo. Il mezzo è poi sparito di nuovo, prima che le forze dell’ordine riuscissero a intercettarlo.
La sera del 14 settembre poco dopo le 21.30 un dipendente della Dhl aveva telefonato al 112 segnalando di aver visto uno dei due furgoni rubati. L’uomo, che ne conosce le targhe e i modelli, ha detto di aver visto il veicolo “passare in corso Lodi in direzione centro città”. Quando però sono arrivate sul posto le pattuglie di polizia e carabinieri, il mezzo si era già dileguato.
La sparizione dei furgoni, la scorsa settimana, aveva allertato subito l’Antiterrorismo. Il timore è che possano essere stati rubati per commettere un attentato terroristico, dopo i casi di Nizza, Berlino e Barcellona. In una circolare firmata dal capo della polizia Franco Gabrielli e diffusa dopo l’attacco sulla Rambla, il furto o il noleggio di van rientra tra le situazioni potenzialmente a rischio. Nei giorni scorsi, circa 27mila furgoni sono stati controllati in tutta Italia. Per quanto riguarda il caso di Milano, comunque, gli investigatori al momento non escludono la possibilità che i mezzi siano stati rubati per altri motivi, come ad esempio l’organizzazione di una rapina o il trasporto di droga, o più semplicemente su commissione per dei pezzi di ricambio.