Sono pochi gli italiani che hanno avuto questo privilegio, ma la scalata per arrivare a Los Angeles e magari salire su quel palco il 4 marzo 2018 inizia ora
È il sogno di ogni regista, attore, produttore e di chiunque lavori nel cinema: sentire il proprio nome dopo la fatidica frase “the Oscar goes to…“. Sono pochi gli italiani che hanno avuto questo privilegio, ma la scalata per arrivare a Los Angeles e magari salire su quel palco il prossimo 4 marzo 2018 inizia ora. Sono 14 i film italiani, distribuiti sul nostro territorio nazionale tra il 1 ottobre 2016 e il 30 settembre 2017, che hanno deciso di iscriversi alla selezione del candidato italiano all’Oscar per il miglior film in lingua straniera.
Si tratta di A Ciambra di Jonas Ash Carpignano che ha vinto il premio Label a Cannes, Cuori puri di Roberto De Paolis, L’equilibrio di Vincenzo Marra, Una famiglia di Sebastiano Riso presente a Venezia 74 in concorso, Fortunata di Sergio Castellitto con Jasmine Trinca premiata a Cannes per la sua interpretazione, Gatta Cenerentola di Alessandro Rak – Ivan Cappiello – Marino Guarnieri – Dario Sansone, la fiaba noir in concorso alla Mostra.
E poi Ho amici in paradiso di Fabrizio Maria Cortese, L’ora legale di Salvatore Ficarra e Valentino Picone, L’ordine delle cose di Andrea Segre, Sicilian ghost story di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia che ha aperto la Semaine de la Critique, La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, La tenerezza di Gianni Amelio, Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, La vita in comune di Edoardo Winspeare. La commissione istituita presso l’Anica su richiesta dell’Academy Award che dovrà designare il candidato italiano si riunirà il prossimo 26 settembre.