Cronaca

Roma, 57enne tedesca stuprata e legata nuda a un palo a Villa Borghese. “Stava morendo di freddo, era sotto choc”

La donna, senza fissa dimora, è stata violentata tra mezzanotte e l'1 di lunedì, ed è poi stata legata per i polsi e le caviglie ad un palo, senza vestiti e con un fazzoletto in bocca che le impediva di urlare. Il tassista che l'ha soccorsa: "Era terrorizzata e tremava, l'ho fatta sedere in auto per farla scaldare". Raggi: "Atto mostruoso, non deve restare impunito"

Una donna tedesca è stata stuprata nel parco di Villa Borghese e legata nuda a un palo. Tra mezzanotte e l’una di lunedì la 57enne, senza fissa dimora, è stata violentata da un ragazzo sui vent’anni, di carnagione chiara, secondo l’Ansa probabilmente dell’Est Europa, ed è poi stata legata per i polsi e le caviglie ad un palo, senza vestiti e con un fazzoletto in bocca che le impediva di urlare. A dare l’allarme alla polizia è stato un tassista che stava viaggiando su viale Washington. La donna, che dopo la violenza è riuscita a slegarsi da sola, è corsa in strada a chiedere aiuto e il tassista si è fermato ad assisterla.

“Avevo finito il turno e volevo andare a casa – racconta il tassista all’Ansa – poco prima di piazzale Flaminio mi è apparsa una donna completamente nuda, con i polsi legati davanti, un coltello da cucina in mano e un bavaglio. Era letteralmente terrorizzata e tremava”. “Lì per lì mi è venuto il panico – spiega – mi sono chiuso in macchina e ho tirato su i finestrini ma lei con lo sguardo, visto che non poteva parlare, mi chiedeva aiuto. Ho accostato l’auto, sono uscito e per prima cosa le ho tolto il coltello dalle mani. Ho visto immediatamente che il nodo con cui i suoi polsi erano legati non poteva esserselo fatto da sola. Ho preso io il coltello e l’ho sciolto”.

L’uomo a quel punto ha soccorso la donna e poi chiamato il 112: “Stava morendo di freddo, tremava, allora mi sono tolto la felpa e glielo data. Poi, l’ho fatta accomodare sul sedile posteriore del mio taxi e ho acceso l’aria condizionata per il caldo e dopo un po’ si è calmata”. “Ho capito che non era italiana – aggiunge – e ho provato a capire cosa fosse successo. Lei mi ha raccontato di essere stata malmenata, colpita anche in faccia da un uomo di carnagione chiara che indossava un vestito scuro. Questa donna era sotto choc, ci ha messo un po’ di tempo a tranquillizzarsi. Alla fine sono arrivati i soccorsi che hanno ascoltato la sua storia per poi portarla in ospedale”, è la conclusione della sua testimonianza.

Sul posto sono intervenute una volante del commissariato di Villa Glori e la polizia scientifica. La 57enne è stata portata in ambulanza all’ospedale Santo Spirito dove i medici avrebbero riscontrato i segni della violenza sessuale. Sotto analisi le telecamere di zona che potrebbero aver immortalato l’aggressore prima o dopo l’abuso. “Mi ha afferrato per i capelli, picchiato e violentato. A un certo punto sono riuscita a scappare, ma lui mi ha raggiunto, mi ha legato i polsi per non farmi muovere e sono continuati gli abusi”, ha raccontato agli inquirenti la donna, che si trova a Roma da circa sei mesi e che di giorno chiede l’elemosina per le strade del centro storico mentre la notte dorme a Villa Borghese. La 57enne ha raccontato anche di essere stata derubata di 40 euro dall’assalitore.

Sul caso la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per violenza sessuale, per ora contro ignoti, coordinato dal pm Vittorio Pilla. Al momento si indaga a 360 gradi, anche negli ambienti dei senza fissa dimora che bazzicano in centro e la notte dormono all’interno del parco nel cuore di Roma. “Ancora violenza sulle donne. L’ennesimo atto mostruoso, ignobile e inaccettabile che non deve restare impunito“, ha commentato su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Quello della notte scorsa è il terzo caso di violenza sessuale nei confronti di una donna a Roma in poco più di una settimana. La notte tra l’8 e il 9 settembre una 20enne finlandese è stata abusata da un coetaneo bengalese a due passi dalla stazione Termini, mentre tra martedì 12 e mercoledì 13 una 23enne belga ha denunciato una tentata violenza da parte di un ragazzo israeliano sulla scalinata dell’Ara Pacis, a pochi metri dal Campidoglio. Nei prossimi giorni si riunirà in Prefettura il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere, tra le altre cose, dell’installazione di nuove telecamere nel centro storico e del potenziamento dell’illuminazione in alcune zone della capitale.