Federica Faraone, dopo un anno di attesa, ha scoperto di essere idonea ma non vincitrice di un concorso in cui ha “messo anima e corpo”. “Il mio sogno di essere insegnante di sostegno alla scuola dell’infanzia sembrava essersi coronato; dopo mille sacrifici economici e familiari, dopo aver impiegato tutto il mio tempo fuori da scuola a studiare, togliendo spazio ed energie a mio figlio e alla mia famiglia, scopro di non essere rientrata, per poco, tra i vincitori. Sono la prima idonea esclusa dal piano di assunzioni. I posti sul sostegno in Sicilia ci sono ma noi idonei non veniamo assunti, senza tutelare né noi docenti né i bambini che hanno diritto alla continuità didattica con docenti qualificati e selezionati. D’altronde sono tanti i disabili iscritti all’asilo che non sono seguiti da personale specializzato”. “Siamo in 19 idonei che dopo aver superato le prove di un concorso super selettivo ci ritroviamo con un pugno di mosche fra le mani. Il governo prima ci fa specializzare, poi ci chiede di affrontare un concorso che noi superiamo e infine ci dà il benservito. Noi idonei ci siamo, abbiamo superato le prove di un concorso, ma i posti rimangono vuoti e noi rimaniamo a marcire in un elenco alfabetico che non serve a nulla e non vale nulla”.

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