I rappresentanti dei lavoratori: "Azienda risanata grazie ai nostri sacrifici. Ora abbiamo diritto a un riconoscimento"
Luca Cordero di Montezemolo e Flavio Cattaneo riprendono le redini di Italo. Il cda della società ferroviaria privata Ntv ha nominato come presidente Montezemolo, socio fondatore nel 2006, e come amministratore delegato Cattaneo. L’ex presidente di Alitalia prende il posto di Andrea Faragalli Zenobi, che ha guidato Ntv da dicembre 2015 e che lascia “per ragioni esclusivamente personali”. L’ex numero uno di Telecom Italia , lasciata a luglio con una buonuscita da 25 milioni di euro, torna nell’azienda che aveva guidato fino al 2016 e vi investirà 15 milioni di euro, salendo così al 5,1% nell’azionariato di Ntv.
Il cda ha anche approvato i conti del primo semestre dell’anno: Ntv lo ha archiviato con ricavi in crescita a 219,2 milioni dai 174,7 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso (+25,5%) e un ebitda a 65,1 milioni, in rialzo del 54,9% da 42 milioni dei primi sei mesi del 2016. Non è stato invece reso noto il dato sulla profittabilità della società.
In coincidenza con la nomina dei nuovi vertici, i sindacati chiedono un incontro e il rinnovo dei contratti. “I lavoratori di Ntv sono passati attraverso accordi di gestione della crisi aziendale che nel 2014 ha interessato 80 lavoratori e nel 2015 ha coinvolto 929 lavoratrici e lavoratori, i quali con i loro sacrifici hanno contribuito al risanamento e sviluppo dell’azienda. Adesso Ntv non è più una start up e, poiché le cose vanno bene, questi colleghi attendono il rinnovo del loro contratto di lavoro che è scaduto il 31 dicembre 2014″, afferma il segretario nazionale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia. “Confidiamo quindi nella sensibilità del vertice aziendale, atteso che le lavoratrici e i lavoratori di Ntv hanno dato quando era il momento di dare e adesso hanno diritto al riconoscimento di quanto hanno fatto”, conclude il leader sindacale.