Bagarre a Dimartedì (La7) sul tema dei vitalizi. Il dibattito in studio si accende quando l’ex deputato del Pdl, Giuliano Cazzola, dissente dall’intervento del direttore de La Verità, Maurizio Belpietro, che osserva: “La questione di vitalizi non è affatto demagogica. Se oggi abbiamo uno dei più alti debiti pubblici, lo dobbiamo anche a una classe politica del passato, che si è fatta delle leggi che hanno favorito il proprio vitalizio. A differenza di tutti gli altri lavoratori, che non si sono fatte le leggi, ma le hanno subite, come la legge Fornero, molti politici percepiscono la pensione avendo fatto in Parlamento 5 anni, o qualche volta addirittura meno. Io credo che questo sia ingiusto”. Piccata la reazione di Cazzola: “I giornalisti hanno adottato il contributivo pro rata soltanto dal 2017. E sono quelli che vengono dopo i notai come importo della pensione”. “Sì, ma se la sono pagata” – replica Belpietro – “C’è una differenza”. “Mi lasci finire” – ribatte l’ex parlamentare – “Macché se la sono pagata, si figuri. Vanno in prepensionamento a 58 anni coi soldi suoi. E questa cosa i giornalisti non la scrivono mai”. “Tutti vanno in prepensionamento” – risponde, sorridendo, il giornalista – “Lei sa benissimo che ci sono alcuni parlamentari che hanno fatto 5 anni e non c’è giornalista o notaio o qualunque altro lavoratore che percepisce una pensione a 5 anni e a 50 anni. Ma di che sta parlando, Cazzola? La smetta di fare polemiche demagogiche”. “Belpietro, si vergogni”, controbatte Cazzola. “Si deve vergognare chi prende 3 pensioni e ha fatto il parlamentare per 5 anni, ma di che parla?”, rincara Belpietro, tra gli applausi del pubblico. Interviene anche la deputata M5S, Carla Ruocco: “Si sta discutendo di un banale concetto: la legge deve essere uguale per tutti. E invece per chi fa le leggi c’è una legge privilegiata perché con prepotenza si insabbiano i progetti di legge che vogliono portare tutti i cittadini allo stesso livello. E dico un dato: i vecchi vitalizi ci costano 200 milioni di euro e li pagano i poveri pensionati, anche quelli che prendono 500 euro al mese”. “Sa quanti costano le pensioni baby? Nove miliardi e mezzo ogni anno. E questi non sono privilegi?”, replica, furioso, Cazzola. “E quindi i parlamentari devono continuare a tenersi un privilegio?”, ribatte Ruocco
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