C’è un nuovo arresto per l’attacco alla metropolitana di Londra. Un ragazzo di 17 anni è stato fermato la notte scorsa a Thornton Heath, nella zona sud della capitale britannica. Salgono così a sei gli arresti legati alle indagini sulla bomba della fermata Parsons Green di venerdi 15 settembre, che ha causato una trentina di feriti tra cui uno studente italiano. L’attacco, rivendicato dall’Isis attraverso l’agenzia Amaq, organo di propaganda dello Stato islamico, è stato compiuto a con un ordigno rudimentale.
Dean Haydon, capo del antiterrorismo di Scotland Yard, ha dichiarato che le “indagini proseguono spedite”. Dopo l’attacco della metro “ci sono state una quantità rilevante di attività” e movimenti che hanno portato agli arresti dei “sei uomini ora in custodia” e “le ricerche continuano su altri 5 indirizzi”. Stando alle parole di Haydon, riportate dalla Bbc, nel mirino degli inquirenti di sono due indirizzi nel Surrey.
Fin dal primo fermo di un diciottenne a Dover, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, accusato di aver piazzato l’ordigno, per Scotland Yard era chiaro che non avesse agito da solo. Subito dopo è stato arrestato un secondo ragazzo a Hounslow, nella zona ovest della Capitale. Il 21enne siriano Yahyah Farroukh è l’unico di cui sia stata finora resa nota l’identità. Mentre del giovane 18enne si è saputo che era stato fermato due settimane prima dalla polizia e poi era stato rilasciato. Secondo quanto rivelato dal Mail online il sospetto terrorista della metropolitana di Londra “diversi mesi” prima dell’attacco di venerdì scorso era stato segnalato al programma Prevent, programma creato dal governo britannico per contrastare il radicalismo islamico fra i giovani.
Il 19 settembre l’antiterrorismo londinese ha messo a segno un altro arresto: si tratta di un 25enne preso nella città gallese di Newport come terzo uomo sospettato di aver avuto a che fare con l’esplosione della metropolitana di Londra. Gli altri due uomini, di 30 e 48 anni, sono stati arrestati il giorno dopo. Sono trattenuti grazie alla legge antiterrorismo sempre a Newport, nel Galles del sud.