Polemica accesa a L’Aria che Tira (La7) tra i deputati Danilo Toninelli (M5s) e Gennaro Migliore (Pd). Il parlamentare pentastellato difende le scelte del proprio movimento: “Le nostre sono nell’interesse della collettività, le vostre sono invece a favore di chi vi sta dietro. Voi avete un giornale di partito, L’Unità, che pochi mesi fa ha fatto pagare all’ex presidente del Consiglio Renzi 107 milioni di euro ai contribuenti italiani perché i vostri debiti di partito li avete nascosti in 60 fondazioni. Il M5s può sbagliare, ma non ha mai rubato un euro. E chi ruba un euro lo cacciamo”. E Migliore ammonisce: “Essendo titolare temporaneo del sottosegretariato alla Giustizia, le faccio notare che di quello che lei ha detto probabilmente ne risponderà all’autorità giudiziaria“. “Molto volentieri”, commenta Toninelli. “Quelle fondazioni non sono assolutamente afferenti al Pd” – continua Migliore – “Lei propone sempre quella specie di mantra, cioè la delegittimazione dell’avversario. Io penso che voi diciate cose sbagliate, ma non intendo assolutamente delegittimarvi. Lei, invece, siccome non ha argomenti, sta cercando di diffamare un partito fatto di persone in carne ed ossa dietro le quali non c’è nessuno. Il nostro interesse si è tradotto in un aumento dell’occupazione, una diminuzione delle tasse, una realizzazione di percorsi democratici rispetto ai quali noi rispondiamo al presidente della Repubblica, non al vostro blog”. Il deputato M5s ribadisce le sue argomentazioni e aggiunge: “Mi ritrovo a essere minacciato di querela per aver detto una verità, che peraltro è stata confermata da Ugo Sposetti, l’ex tesoriere del Pd, pochi giorni fa a Otto e Mezzo, dove ero anche io ospite. E Sposetti ha sostenuto che il giornale di partito aveva milioni di euro, ma la cassaforte è stata trovata vuota”. “Le fondazioni di cui era responsabile Sposetti non hanno nessuna relazione col Pd” – ribatte Migliore – “Lei sta dicendo una cosa grave”