“Io ho grande rispetto per chi ha fondato il Pd, e quindi anche per Massimo D’Alema. Ma oggi lui non è né lucido, né obiettivo“. E’ il giudizio tranchant che l’ex deputata Pd, Alessandra Moretti, dà di Massimo D’Alema, nel corso de L’Aria che Tira (La7). “I giudizi di D’Alema sono carichi di rancore personale nei confronti del segretario del Pd“. E aggiunge: “Noi siamo un Paese di vecchi e gli anziani ancora dominano e decidono. Questo succede in Parlamento, nelle banche, nei consigli di amministrazione, nei giornali, nel mondo del lavoro. E’ evidente che Renzi, per scuotere un sistema di questo tipo, anche interno al nostro partito, ha dovuto scendere in campo, rompendo gli schemi”. “Avete fatto una rottamazione selettiva” – commenta ironicamente il deputato di Mdp, Alfredo D’Attorre – “I dinosauri renziani vi sono andati bene”. Interviene anche il direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri, che, rivolgendosi alla consigliera regionale veneta, osserva: “Io mi sento ferito da questo suo parlare di vecchi con disprezzo”. “Ma scherza? Io la adoro e le voglio bene“, esclama Alessandra Moretti. “Tesoro, fammi finire” – obietta Feltri – “Io sono vecchissimo e ancora direttore di un giornale. Se dovesse esserci un cambio di generazione, io dovrei trasferirmi direttamente al cimitero

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