“Se Beppe molla, se cede un ruolo fondamentale questo non sarà un passaggio indolore e quindi tutti quanti ci dovremo ragionare”. Si sente tutelato se tutti i ruoli dovessero andare in capo ad una persona sola (cioè Luigi Di Maio), candidato presidente del Consiglio e ‘Capo politico’? “Non credo che sarà questo il modello che noi seguiremo, perché questo mi ricorda esperienze concentrazioni di potere che non davano sicuramente beneficio”. Nicola Morra così ipotizza lo scenario di un M5S dove Grillo lascia “Spazio ai giovani” e dove lui sarà “sempre il Papà di tutti”. Perché non mi sono candidato? “Io non mi sono candidato perché non credo al sistema delle autocandidature – taglia corto il senatore pentastellato – che poi delinea il modello che secondo lui si sarebbe dovuto seguire per arrivare ad individuare le candidature per la leadership. Per Morra “non è necessario parlare dal palco, come non è necessario andare in televisione e morire di video. Di Maio, Di Battista ci vanno tutte le settimane? Non è una decisione mia. Il potere ti accarezza e ti seduce ti fa capire che frequentando qualche giornalista oppure dando qualche bella intervista tu possa essere un po’ più..noi dobbiamo restare con i piedi per terra”.