Tre persone indagate per turbativa d’asta, truffa e soppressione di documenti pubblici. Con queste accuse stamattina gli uomini della sezione Anticorruzione della squadra mobile di Milano sono entrati negli uffici dell’ente Parco Adda nord a Trezzo d’Adda e a casa dei tre indagati. L’indagine del pm Giovanni Polizzi, come racconta la sezione milanese di Repubblica, cerca di fare luce sulla gestione di Giuseppe Luigi Minei, ex direttore generale del Parco Abba Nord indagato per  turbativa d’asta, truffa e anche soppressione di documenti pubblici. Il suo vice il suo vice Alex Giovanni Bani è accusato si truffa mentre la funzionaria Francesca Moroni è accusata di concorso in turbativa d’asta.

Moroni era dipendente del comune di Trucazzano, dove l’ex dg Minei ha lavorato per anni: fu assunta al settore urbanistica del parco grazie alla delibera di una commissione di cui fa parte proprio Minei. Un caso di conflitto d’interessi su cui ora la procura indaga ipotizzando la turbativa d’asta. L’ipotesi di truffa riguarda invece un finanziamento di oltre 40mila euro ottenuto dall’ente parco per la creazione di un call center, che però non venne mai realizzato. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti anche una multa da un milione e mezzo di euro, impostaa a una società privata che gestisce una cava nel parco ma poi scontata ad “appena ” alcune decine di migliaia di euro.

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