Nessun big in corsa, esito scontato (la vittoria di Luigi Di Maio non è in discussione) e intoppi tecnici. Le primarie delle polemiche si sono chiuse a poche ore dall’inizio di Italia 5 stelle, la kermesse del Movimento in corso fino a domenica 24 settembre a Rimini. Consultazioni online che, nonostante le difficoltà, non sembrano aver scoraggiato attivisti e militanti. Basta fare alcune domande tra gli stand montati nella città romagnola per capire che Di Maio è considerato il candidato “più capace”. Dunque l’assenza di altri sfidanti in grado di incidere sull’esito finale non ha generato particolari malumori. Alcuni simpatizzanti hanno dovuto fare i conti con le pagine online bloccate, è vero, e si dicono “dispiaciuti per non essere riuscito a votare”. Ma la critica si ferma qui: “Gli intoppi? Ci sono anche alle Poste, nulla di grave”. Escluso il vice presidente della Camera, nessuno ricorda i nomi degli altri candidati. “Si poteva anche non votare” ammette un militante. Per tutti comunque “l’importante è portare avanti il nostro programma, perché anche il candidato ‘premier’ sarà solo un nostro portavoce”.