“Ma vi rendete conto che siamo diventati noi il male dell’Italia? Noi? Perché la vogliamo cambiare e se la volemo riprende? E che avemo fatto di male?“. E’ uno dei passaggi dell’intervento pronunciato dalla senatrice M5S, Paola Taverna, dal palco di Italia 5 stelle di Rimini. La parlamentare, con il suo inconfondibile linguaggio romanesco, menziona l’attacco hacker alla piattaforma Rousseau: “Pure ‘sta altra cosa… C’abbiamo uno strumento che ci permette di fare democrazia diretta. Ci piace chiedere, votare, condividere. No! Nun se po’ fa’. Ce dev’essere l’hacker che te dice: ‘Ecco, ti ho rovinato il giocattolo’. Ma che male t’ho fatto?“. Taverna poi non risparmia staffilate al Pd, al senatore verdiniano Vincenzo D’Anna, ai detrattori del movimento: “Perché non ci siamo candidati? Ma saranno pure affari nostri, no? Io per prima mi sono guardata e mi sono detta: ‘A Pa’, ma te voi candida’? Voi anna’ a fa’ er premier? Te? Ma ‘ndo vai?‘”. E ancora: “Vedo tante mamme. V’è capitato quando parlate male di vostro figlio e dite: ‘Questo disgraziato non studia e non fa niente, gli darei un ceffone’? Poi arriva un’amica tua e ti dice: “Sì, c’hai ragione”. Eh, però. Un po’ de calma. E’ mi fijo e je posso di’ quello che voglio, ma te no. Noi siamo una comunità. Chi tocca uno di noi, tocca mio figlio. Nun ce dovete nemmeno prova’. E invece ci provano in tutte le maniere”

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