Uno striscione bianco con a fianco l’arcobaleno e il logo del Movimento 5 stelle (la versione delle origini con pure il nome di Beppe Grillo) e la scritta: “Stesso amore e stessi diritti”. Tra gli stand di Italia 5 stelle, la manifestazione che dà il via ufficiale alla campagna elettorale del Movimento, c’è anche un manifesto per i diritti delle coppie omosessuali. Ad appenderlo gli attivisti del gruppo di lavoro Lgbti di Milano che da anni lavorano su queste tematiche: “Perché dovrebbe essere un problema?”, rispondono. “E’ una battaglia che portiamo avanti dall’inizio”. I grillini sono stati più volti al centro delle polemiche per la questione delle unioni civili: è stata la prima proposta di legge depositata in Parlamento una volta eletti, ma si sono poi astenuti sulla legge Cirinnà approvata dall’Aula. Una scelta che fece molto discutere. “I diritti sono centrali nel programma del Movimento”, dicono ora gli attivisti, “e abbiamo avuto garanzie dai nostri portavoce che lo saranno anche nel programma elettorale del nostro governo”. Ma non solo: “Noi M5s siamo a favore della stepchild adoption (ovvero l’adozione del figlio del partner ndr) e sarà uno dei punti che ci impegneremo a realizzare nelle prossima legislatura”. E se non sarà così? “Ce ne andremo noi”.
Tiziano Creola, ex portavoce di quartiere a Milano, garantisce: “Siamo pronti a chiedere di più”. E in merito alla Cirinnà dice: “Noi riconosciamo la positività di questa legge, ma il problema è che è stata indebolita dal governo”. L’attivista Cosimo Trenta accusa Renzi e il Pd: “Erano spaccati al loro interno e hanno scaricato su di noi le responsabilità delle loro scelte. Volevano costringerci a votare una legge debole. Ma noi faremo di più”. Il consigliere di municipio Pierluigi Riccitelli è il più deciso: “I diritti saranno al centro delle battaglie del Movimento, altrimenti non ci vedranno più qui”.