“Provo grande dolore per questi scandali che investono il mondo dell’università, ma non stupore. Purtroppo so bene come il merito non sia la stella polare che guida il sistema accademico italiano. Io figlio di venditori ambulanti di cattedre ne dovetti prendere due, poiché la prima me la scipparono. Fa male vedere le nostre università: certi imbrogli non riguardano solo il diritto tributario”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha commentato il caso dei concorsi truccati all’Università di Firenze. “È un bene che certi scandali scoppino, perché solo così un giorno il sistema si potrà migliorare. Chi ha sbagliato, che siano essi baroni, baronetti, cattedratici o semplici assistenti, deve però pagare: questo è importante”.