Altimetro, bussola e termometro: l’ultimo modello dell’azienda specializzata nelle attrezzature da sport outdoor ha un design speciale, scelto fra centinaia di proposte in concorso. Andrea Pasquinelli ha vinto con due pennellate bianche e rosse, come i segnali dei percorsi sicuri: “La passione per la montagna me l’ha trasmessa mio padre”
Un orologio per chi ama la montagna, progettato da Casio e disegnato da chi si arrampica fin da bambino. Dall’incontro fra Pro Trek, azienda specializzata in orologi per lo sport all’aperto e CAI, il Club Alpino Italiano, nasce il PRW-3500CAI, modello speciale in edizione limitata. Il cinturino infatti è stato disegnato da un appassionato scalatore attraverso il concorso “Design ad Alta Quota”. Centinaia di escursionisti, alpinisti e amanti della montagna hanno provato a personalizzare il cinturino con un motivo che ricordasse le vette e le scalate. “L’idea non era solo mettere un logo celebrativo, ma coinvolgere l’intera comunità” spiega Alessandro Trucillo, division manager della Casio. Fra tutte, ha vinto l’idea di Andrea Pasquinelli, toscano esperto di arrampicate: due pennellate bianche e rosse, il “segnale amico” dei percorsi verificati dal CAI. “Sono i colori che si cercano quando ci si avventura in montagna”, spiega al fattoquotidiano.it. Pasquinelli lavora nel marketing, ma sin da piccolo respira l’aria d’alta quota: prima, da bambino, sulle Dolomiti insieme a suo padre, poi da adulto, tesserato al CAI da oltre dieci anni. Proprio la sua lunga esperienza sui sentieri gli ha fornito l’ispirazione: “L’idea è che dove non ci sono i segnali, ci sia il Pro Trek di Casio a guidarti”.
In effetti, il Pro Trek è pensato per essere il migliore alleato di chi si avventura sulle cime: si ricarica con l’energia solare, ha un altimetro che indica fino ai 10mila metri di altezza e la bussola digitale con sensore di direzione incorporato. Progettato per resistere fino a bassissime temperature, ha tutto tranne il GPS. “Una scelta di campo”, spiega Andreina Maggiore, direttrice del Club Alpino: “Nello zaino ci deve sempre essere una carta, il GPS a volte non funziona”.
La parola d’ordine? “Affidabilità”, risponde sicuro Vincenzo Torti, presidente generale del Club. Torti ricorda di aver fatto il cammino di Santiago proprio con un Pro Trek al polso. “I nostri 315mila soci non sono solo sciatori o alpinisti, ma anche escursionisti e speleologi: parliamo di uno strumento non misura le performance, ma è estremamente utile per vivere la montagna in sicurezza”.
Lo conferma anche Paolo Taroni delle Scuole di Alpinismo, che per un anno ha testato il PRW-3500 al polso: “In montagna fin quando c’è il sole va tutto bene, ma quando scende la nebbia diventa pericolosa: uno strumento del genere ti permette di capire dove sei e di orientarti anche al buio o in situazioni difficili”.
L’idea di “supporto”, di orologio come “un punto di riferimento” era alla base di molti pattern presentati al concorso, racconta Trucillo. “Alcuni hanno raffigurato i punti cardinali, o le coordinate su mappe”. Ma sono arrivate anche tante fotografie dei partecipanti più giovani, perfino bambini, che legavano la montagna ai ricordi delle vacanze in famiglia. “Molti modelli però si apprezzavano solo a cinturino esteso, l’idea di Andrea Pasquinelli ha vinto perché sintetizza il motivo rosso e bianco solo sulla parte di cinturino visibile una volta allacciato”.
Gli appassionati d’alta quota potranno indossare il PRW-3500 CAI a partire dal 10 ottobre, quando nei rivenditori Pro Trek arriveranno i 150 pezzi dell’edizione limitata. Ma niente paura: nonostante sia un modello esclusivo, il prezzo rimane quello del modello base, 319 euro. “Abbiamo voluto tenere il prezzo dell’orologio uguale perché questa è un’iniziativa di comunicazione – sottolinea Trucillo – è un orologio che sintetizza valori condivisi, soprattutto l’amore e il rispetto per la montagna”.