Don Francesco Caramia era il sacerdote della chiesa San Giustino de Jacobis. Dopo le denunce del pediatra della vittima, che all'epoca dei fatti aveva 8 anni, nel 2015 furono aperte le indagini per atti sessuali continuati e pluriaggravati
Otto anni di carcere al parroco che abusò di un chierichetto minorenne. Questa è la condanna per Don Francesco Caramia, ex sacerdote della chiesa San Giustino de Jacobis di Brindisi, riconosciuto colpevole dal Tribunale della città pugliese, di aver compiuto atti sessuali sul minore, che all’epoca dei fatti – tra il 2008 e il 2009 – aveva otto anni.
A far aprire le indagini era stata la denuncia del pediatra della piccola vittima, nel luglio del 2015: il minorenne aveva raccontato al professionista di aver subito abusi e aveva riferito anche alcuni dettagli. Una volta appreso di essere indagato per atti sessuali continuati e pluriaggravati, don Caramia si era dimesso dall’incarico nella parrocchia. Il prete è stato arrestato un anno dopo, nel giugno 2016, ottenendo poi gli arresti domiciliari presso una comunità religiosa fuori della regione Puglia. Caramia, assistito dagli avvocati Giancarlo Camassa e Rosanna Saracino, aveva scelto di essere processato con rito ordinario.