E’ stato sorpreso mentre riceveva una mazzetta da 500 euro in tribunale, a Vicenza, dove lavora come impiegato all’ufficio esecuzioni immobiliari. E’ stato arrestato in flagranza Stefano Titomanlio, noto nel mondo del calcio per essere stato a lungo guardalinee in serie A ma anche per essere rimasto coinvolto nello scandalo Calciopoli, con condanne (in parte prescritte) sia nel processo penale sia nei procedimenti delle corti di giustizia sportive. Titomanlio, 54 anni, di Bassano del Grappa, è stato scoperto dagli agenti di polizia giudiziaria della Procura mentre riceveva la tangente da un imprenditore di Marano, Antonio Nicastro, titolare di uno studio tecnico. Ora entrambi dovranno rispondere di corruzione.
L’impiegato del tribunale, volto noto anche di varie trasmissioni sportive sulle tv vicentine, era da tempo sotto controllo da parte degli inquirenti. Come riporta il Giornale di Vicenza, – secondo l’accusa coordinata dal pm Claudia Brunino – non sarebbe nuovo nella pratica di ricevere soldi in cambio di favori. L’inchiesta, in ogni caso, si trova alle battute iniziali e non riguarderebbe solo i due arrestati e ci sarebbero già altri indagati.