È stato ritrovato a Milano don Ruggero Conti, l’ex prete condannato a 14 anni per violenza sessuale aggravata nei confronti di minori evaso tre giorni fa da una clinica vicino a Roma dove si trovava ai domiciliari. I carabinieri lo hanno rintracciato in una struttura sanitaria del capoluogo lombardo e lo hanno arrestato. Martedì scorso, 26 settembre, l’ex parroco di Selva Candida si è allontanato in taxi dalla casa di cura di Genzano, zona Castelli Romani. È stato il personale della struttura a dare l’allarme. L’uomo era ai domiciliari nella clinica per ragioni di salute, ma i carabinieri erano in procinto di revocargli i domiciliari.
Chi è – Don Ruggero Conti, 64 anni, è stato condannato nel 2015 dalla Corte di Cassazione per aver abusato, tra il 1998 e il 2008, di 7 adolescenti che partecipavano o avevano partecipato ai gruppi parrocchiali nella chiesa della periferia romana in cui il sacerdote svolgeva la missione. A dare il via all’indagine era stata la denuncia di un altro prete. L’ex parroco era stato poi condannato dal Tribunale di Roma nel marzo del 2011 a 15 anni e 4 mesi di reclusione. A maggio del 2013 la condanna, in appello, era stata ridotta a 14 anni e 2 mesi, perché nel frattempo erano finiti in prescrizione tre degli episodi contestati al sacerdote. Il verdetto della Cassazione ha confermato la condanna. Don Ruggero Conti non poteva più svolgere il suo ministero pubblicamente dal 2008 ed era poi stato sospeso “a divinis”, cioè dai ministeri divini, come previsto dal diritto canonico, dal 2011. Fino ad agosto l’ex parroco stava scontando i domiciliari a Viterbo. Poi aveva fatto richiesta e ottenuto il trasferimento in clinica per motivi di salute.