Case popolari? Se i soldi sono pochi, è vero, come dice Gennaro Migliore, che la politica deve schierarsi affinché le persone non diventino razziste. Ma è anche vero che la politica deve fare delle scelte. Se sceglie tra 90 cacciabombardieri e 10mila alloggi popolari, posso pormi un punto interrogativo e decidere cosa è politica di destra o di sinistra rispetto a questa grande scelta?”. Così a L’Aria che Tira (La7) si pronuncia Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it e di FQ Millennium, in un dibattito che coinvolge anche il deputato Pd, Gennaro Migliore. L’argomento di discussione è incentrato sugli scontri avvenuti nel quartiere romano Trullo durante la consegna di un alloggio Ater a una famiglia italo-eritrea. “Com’è stato gestito l’Ater in questi anni? – commenta Gomez – La guerra tra poveri si scatena a causa del degrado per la mala gestio. E questo è un dato di fatto. Secondo punto: questo Paese, rispetto alla maggior parte dei Paesi europei o quantomeno i Paesi del Nord Europa, ha uno scarsissimo numero di case per l’edilizia popolare. E il problema non è legato solo ai ceti meno abbienti, ma anche agli studenti. C’è una mancanza di politica in questo senso”. Migliore ribatte: “Quindi Gomez apprezza i 2 miliardi di euro del piano periferie del governo“. “Io apprezzo assolutamente ogni stanziamento a favore dei cittadini – risponde il giornalista – e lo apprezzerò ancora di più quando vedrò le case popolari costruite. In realtà, quello che colpisce è che le istanze che erano tipiche della sinistra, cioè quelle dei ceti popolari, oggi a poco a poco vengono fatte proprie dall’estrema destra con caratteristiche spesso anche neofasciste. E questo avviene in tutta Europa. E’ un grande tema di riflessione. Casapound porta via i voti di persone che una volta votavano a sinistra. E a riguardo un interrogativo bisogna porselo”

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