Politica

Cannabis terapeutica, il tempo stringe. M5s: “Ecco soluzione per garantire diritto che già c’è: assurdo non votarla”

La proposta di legge sulla cannabis tornerà in Aula a Montecitorio il prossimo 17 ottobre, ma azzoppata e sfigurata rispetto a quanto proposto dall’intergruppo parlamentare della Camera, dopo lo stralcio dal testo base della legalizzazione per l’uso ricreativo e non solo. Ma se Sinistra Italiana-Possibile annuncia emendamenti al testo, al Senato il M5S presenta una nuova proposta di legge. Un testo che si limitato all’uso terapeutico per tutelare almeno i malati dall’ormai prossima conclusione della legislatura. “Si prevede la possibilità di coltivare a casa un numero massimo di 4 piante di Cannabis”, ha chiarito il senatore pentastellato Alfonso Ciampolillo. I tempi, però, sono a dir poco stretti, considerando anche la legge di bilancio da approvare. E allora? “Chiediamo la calendarizzazione urgente. Il Senato si è occupato di commemorare Rossini e Dante nelle ultime settimane, ora ci appelliamo a chi sosteneva il progetto della Camera. Riteniamo che ci possa essere una convergenza trasversale”, ha aggiunto il senatore Enrico Cappelletti. E rilanciano: “Entro la fine dell’anno si può approvare, bastano poche settimane”. Quanto al nodo della legalizzazione per uso ricreativo, i senatori cinquestelle aprono alla possibilità di una consultazione