Diritti

Migranti, le storie di accoglienza dei volontari della Croce Rossa: “Non è il mare che uccide. Sono gli uomini”

“Non è il mare che uccide. Sono gli uomini, che mettono a mare altri uomini in condizioni inopportune, a uccidere”. Storie di accoglienza, solidarietà e integrazione al centro del video lanciato dalla Croce Rossa Italiana in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.

“Pioggia d’agosto” è una raccolta di testimonianze dei volontari della CRI impegnati nelle attività legate all’accoglienza delle persone migranti, per ribadire il concetto che Croce Rossa è da sempre in prima linea per chiunque e dovunque, senza alcuna distinzione.

“Davanti ai flussi migratori e ai rischi di un viaggio che è sinonimo di morte per migliaia di persone, la Croce Rossa Italiana ha reagito come sempre nella sua storia: salvando vite, supportando i vulnerabili, lavorando perché non ci siano zone grigie di dolore e sofferenza, investendo su progetti di integrazione. Il 3 ottobre deve essere una data di monito a tutti, dalle Istituzioni alla società civile: non si può morire solo perché si cerca un posto sicuro dove stare, lontano da guerre, fame e disperazione”, ha commentato il presidente nazionale della CRI, Francesco Rocca. Dall’inizio dell’anno, sono oltre centomila le persone migranti accolte e supportate da volontari e operatori della Croce Rossa Italiana nei porti, nei centri di accoglienza e nei Safe Point. Assistenza sanitaria, vestiti, cibo e acqua, alfabetizzazione e tutela del diritto alla famiglia sono alcuni dei servizi che la CRI è in grado di offrire.