Seimilasettecentocinquanta euro. E’ il costo al metro quadro – tra costo delle strutture e opere di fondazione e delle urbanizzazioni – di alcune delle casette temporanee acquistate per sistemare in due comuni delle Marche gli sfollati del terremoto del Centro Italia secondo Peppe Giorgini, consigliere regionale delle Marche. A Roma, per una casa nel quartiere Parioli, non si arriva a spendere 5.900 euro.
Si chiamano SAE, Soluzioni Abitative in Emergenza, “soluzioni abitative antisismiche temporanee di 40, 60 e 80 metri quadri da realizzare per consentire ai cittadini interessati di tornare a vivere nei territori colpiti fino alla ricostruzione delle proprie abitazioni” la cui fornitura è prevista dall’Accordo quadro “sottoscritto dal Dipartimento della Protezione Civile”, si legge nella interrogazione presentata da Giorgini, esponente del M5s, in Regione.
Complessivamente sono 3.699 le casette ordinate da 51 comuni nelle quattro regioni colpite dal sisma, 966 quelle consegnate ai sindaci secondo i dati diramati il 2 ottobre dalla Protezione civile: 435 ad Amatrice, 145 ad Accumoli, 210 tra Cascia e Norcia, in Umbria, una a Torricella Sicura, in provincia di Teramo, e 175 ai comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo e Pieve Torina, nelle Marche.
Giorgini fa un po’ di conti sui costi affrontati “per la realizzazione di n. 7 SAE a Villa di Mezzo di Bolognola (5 da 40 mq, 1 da 60 mq e 1 da 80 mq)”, frazione di un comune nel maceratese, “la spesa prevista per la realizzazione delle sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni è pari ad euro 1.738.413,53 (Decreto del Soggetto Attuatore del Sisma 2016 numero 737 del 16/06/2017, quasi 250.000,00 euro a casetta) ai quali vanno aggiunti i costi delle casette prefabbricate (1100 euro al mq) per un costo totale di oltre 6.200 euro al mq“.
Ma i costi maggiori, secondo il consigliere, si registrano a San Paolo di Camerino, dove per la realizzazione di 30 SAE “la spesa prevista per la realizzazione delle sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni è pari ad euro 6.800.000,00″. Oltre naturalmente ai costi delle casette “per un totale di oltre 6.750 euro al mq”.
Ma sulla questione terremoto il Movimento torna ad attaccare anche sulla nomina di Paola De Micheli “che, in base alla legge 60 del ’53 non può contemporaneamente ricoprire le cariche di parlamentare e di Commissario alla ricostruzione”, scrivono in una nota i deputati del M5s in Giunta delle elezioni commentando il question time illustrato da Fabiana Dadone e Davide Crippa al quale ha risposto il Ministro per i Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiaro.