Treviso. L’incidente era avvenuto il 25 settembre in una via del centro di Pieve di Soligo, mentre la donna insieme con i suoi ragazzi di 11 e 5 anni stava attraversando la strada sulle strisce pedonali
Aveva fatto da scudo ai suoi figli per proteggerli da un’auto che stava per travolgerli, per due settimane la comunità di Pieve di Soligo (Treviso) ha sperato che Antonela Kmet, la mamma di 46 anni di origini croate, investita sulle strisce pedonali riuscisse a uscire da coma. Invece la donna è morta all’ospedale Cà Foncello di Treviso.
L’incidente era avvenuto il 25 settembre in una via del centro, mentre la donna insieme con i suoi ragazzi di 11 e 5 anni stava attraversando la strada in prossimità del ponte sul Soligo. Improvvisamente le si è parata davanti l’auto guidata da una anziana di 87 anni. L’istinto l’ha portata a compiere il gesto di proteggere con il proprio corpo i figli dall’urto inevitabile e fortissimo. Un gesto che ha salvato la vita ai due ragazzini, che hanno subìto fratture e contusioni giudicate non preoccupanti dai sanitari, ma che ha segnato la sua fine. Le condizioni di Antonela erano subito apparse gravissime, sin all’arrivo all’ospedale Cà Foncello di Treviso dopo il trasporto in elicottero. I medici del reparto di neurochirurgia avevano cercato di tamponare la situazione con una operazione, ma le possibilità che la donna potesse riprendersi erano state sin da subito minime.