Genova trema, tute blu in marcia contro gli esuberi Ilva. L’abbraccio solidale del vigile del fuoco: “Dovrebbe esserci tutta la città”
Non solo operai dell’
Ilva, questa mattina in piazza a
Genova sono scesi anche
portuali,
vigili del fuoco, delegazioni di diverse
fabbriche cittadine (da Leonardo ad Ansaldo Energia, da Siemens a Esaote) e militanti dell’
assemblea permanente antifascista di Genova. Così circa duemila
persone hanno attraversato la città, dalla fabbrica di
Cornigliano fino alla Prefettura.
I lavoratori contestano il piano di Mittal che, acquisendo la fabbrica, prevede
599 esuberi tra i 1499 operai genovesi. “Siamo stati traditi due volte”, chiariscono i lavoratori, che nel 2005 avevano firmato un
accordo di programma che, nonostante la chiusura della lavorazione “a caldo”, avrebbe dovuto tutelare l’occupazione. “Lo sciopero ha vinto – ha dichiarato il segretario Film Cgil
Bruno Manganaro all’uscita dall’incontro in prefettura – Il governo ha chiesto a Mittal di
riscrivere la lettera con la procedura e gli esuberi, per il momento ci fidiamo come abbiamo sempre fatto ma siamo all’inizio della partita. Se qualcuno cerca nei prossimi giorni di fregarci torniamo qui
più arrabbiati”. Presenti all’incontro in prefettura anche il Sindaco di Genova
Marco Bucci e il presidente della Regione
Giovanni Toti, che con le organizzazioni sindacali hanno firmato una
lettera in cui chiedono al Governo un incontro e il rispetto dell’accordo di programma