Il capo comunicazione di Banca Mps, morì la sera del 6 marzo 2013 precipitando dalla finestra del suo ufficio di Rocca Salimbeni, a Siena. Il fascicolo d’indagine relativo alla sua morte è stato archiviato per due volte
La Procura di Siena, con una nota firmata dal suo capo, Salvatore Vitello, fa sapere che “richiesta da più parti di fornire chiarimenti in merito alle asserite criticità ed anomalie dell’indagine relativa alla morte di David Rossi, per soddisfare le esigenze di una completa informazione, ha deciso di pubblicare integralmente sul proprio sito – www.procurasiena.it – l’ordinanza di archiviazione del giudice per le indagini preliminari, Roberta Malavasi, depositata in data 4 luglio 2017″.
David Rossi, capo comunicazione di Banca Mps, morì la sera del 6 marzo 2013 precipitando dalla finestra del suo ufficio di Rocca Salimbeni, a Siena. Il fascicolo d’indagine relativo alla sua morte è stato archiviato per due volte come suicidio da due giudici diversi. Alle richieste di archiviazioni si è sempre opposta la famiglia. Sul caso Rossi il giornalista del Fatto Quotidiano Davide Vecchi ha pubblicato il libro: “Il caso David Rossi. Il suicidio imperfetto del manager Monte Paschi di Siena”.