NOVE LUNE E MEZZA di Michela Andreozzi, con Claudia Gerini, Michela Andreozzi, Giorgio Pasotti, Lillo Petrolo. Italia 2017. Durata: 90’. Voto 2,5/5 (AMP)
Se madre natura non ti assiste, chiedi aiuto a tua sorella, potrebbe sorprenderti. Affiatate seppur diversissime, Tina e Livia hanno della maternità due concetti nettamente opposti: l’una la brama, l’altra l’allontana. Purtroppo la sorte ci vede al contrario, e per questo il ginecologo di famiglia partorisce un’idea sovversiva basata sulla sorellanza solidale. Va da sé che il piano del medico, peraltro gay ma col privilegio di esser padre di due pargoli adottati in Norvegia, sconvolga le due donne, famiglia e congiunti. Già sceneggiatrice e attrice brillante, Michela Andreozzi esordisce in regia mettendo in leggerezza temi pesantissimi senza incappare nella banalizzazione. Al centro, com’è giusto che sia, troneggia la donna nelle sue contraddizioni, fragile e forte, dolce e caparbia, capace di vedere “oltre” le concessioni naturali. E non manca la critica sociale, tornano l’utero in affitto e le adozioni agli omosessuali che tanto dolore sono costati a Sebastiano Riso. Ma qui il tono risiede nel sorriso, che non guasta.