"Alle regionarie hanno partecipato 6511 persone: 954 voti per Valentina Corrado, 2601 per Davide Barillari e 2952 per Roberta Lombardi", ha annunciato sul palco Davide Casaleggio. Palco dove la vincitrice delle consultazioni online è salita chiamando a raccolta alcuni sindaci e abbracciando la sindaca di Roma, Virginia Raggi
Sarà Roberta Lombardi la candidata presidente del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio. Pentastellata ortodossa della prima ora, radicatissima tra attivisti di base e amministratori locali, è stata proclamata alla fine dell’evento di Marino, organizzato per l’occasione. “Alle regionarie hanno partecipato 6511 persone: 954 voti per Valentina Corrado, 2601 per Davide Barillari e 2952 per Roberta Lombardi“, ha annunciato sul palco Davide Casaleggio. Palco dove la vincitrice delle consultazioni online è salita chiamando a raccolta alcuni sindaci e abbracciando la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Siamo tutti in campo, siamo una squadra”, dice Lombardi.
“Ci aspetta una battaglia importante, che è alla nostra portata, per riprenderci la nostra Regione. Abbiamo una pesantissima eredità dei partiti, la pessima amministrazione di Zingaretti e il lascito disastroso del centrodestra di Polverini e Storace“, ha annunciato l’aspirante governatrice del Lazio. “Con il M5s in Regione Lazio – ha aggiunto – mafie e corruzione non avranno respiro, saremo il baluardo contro di loro”.
Prima capogruppo alla Camera, un incontro in streaming con Pierluigi Bersani, che chiedeva al M5s la fiducia per formare un nuovo governo, le diede subito notorietà nazionale anche per i toni diretti e battaglieri. In quattro e mezzo a Montecitorio si è interessata ai temi del lavoro (“sono stata a fianco dei lavoratori Tim e Alitalia, o dei call center” ricorda nella breve biografia legata alla sua candidatura) ma anche del diritto alla casa – “questione romanissima” – spostando la sua residenza parlamentare all’indirizzo in periferia di una donna con due bambini, per evitarne lo sfratto.
Ed è in particolare nel Lazio e a Roma, la sua città, che Lombardi ha lavorato, entrando in conflitto con la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Della prima cittadina, Lombardi è considerata la rivale interna più accesa già dai tempi della sua candidatura al Campidoglio, quando prevalse sul “suo candidato” Marcello De Vito, oggi presidente dell’ Assemblea capitolina. “Ci sono stati momenti difficili in questa esperienza, ma abbiamo sempre tenuto la testa alta. Non ci siamo mai arresi”, dice dopo aver vinto le Regionarie.