Nel giorno del decennale Pd, senza Romano Prodi invitato alla festa dem organizzata all’hotel Eliseo di Roma, e arrivato a meno di un anno dalla scissione della Ditta di Bersani e D’Alema, Renzi si è scagliato ancora contro gli ex dem, in vista delle future elezioni politiche: “C’è chi negli anni ha cercato di unire – ha rivendicato accanto a Veltroni e Gentiloni – altri hanno preferito andarsene per rancori personali”. E ancora: “Senza il Pd, oggi la sinistra sarebbe irrilevante”,  ha attaccato, con un chiaro avvertimento diretto verso Mdp, SI e agli altri partiti a sinistra del Pd, con i quali un’alleanza alle prossime elezioni sarà impossibile. Infine, nello stesso giorno in cui ha rivendicato il suo ruolo di candidato premier con un’intervista a Repubblica, è tornato sul punto, smorzando i toni: “Non mi interessa chi farà il premier, ma cosa farà”. Le primarie, però, non sono in programma. Né una futura coalizione a sinistra
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