Stando all’exit poll diffuso da infratest dimap dopo la chiusura delle urne alle 18 i socialdemocratici, che negli ultimi quattro anni hanno governato il Land sede di Volkswagen insieme ai Verdi, ottengono il 37,5% dei voti
Martin Schulz ha battuto Angela Merkel in Bassa Sassonia, dove il partito socialdemocratico (Spd) ha superato i conservatori della Cdu alle elezioni regionali. Stando all’exit poll diffuso da infratest dimap dopo la chiusura delle urne alle 18 la Spd, che negli ultimi quattro anni ha governato il Land sede di Volkswagen insieme ai Verdi, ottiene il 37,5% dei voti. Un risultato ben al di sopra del 32,6% ottenuto nelle ultime elezioni nel 2013. La Cdu di Merkel si attesta invece al 35%, in calo rispetto al 36% delle elezioni del 2013. I Verdi si fermano all’8,5%, i liberali della Fdp ottengono il 7% e l’estrema destra di Alternativa per la Germania (AfD) entra nel Parlamento regionale perché supera la soglia di sbarramento del 5% attestandosi al 5,5%.
“Questa è una meravigliosa vittoria per l’Spd in Bassa Sassonia e per Stephan Weil. L’Spd è il chiaro vincitore di stasera”, è il commento di Martin Schulz, leader dei socialdemocratici. Proprio il premier uscente Weil ha rivendicato un “successo brillante”, sottolineando come da oggi, per la prima volta negli ultimi 19 anni, i socialdemocratici saranno la prima forza nel parlamento regionale. “Faccio i miei auguri a lui e all’Spd per il chiaro buon risultato. Avremmo sperato effettivamente di più, ma i rosso-verdi hanno perso la maggioranza e questo era uno degli obiettivi della Cdu. Siamo pronti a colloqui per assumerci le nostre responsabilità”, dice invece il segretario generale della Cdu, Peter Tauber. Il numero due dei liberali, Wolfgang Kubicki, ha intanto fatto sapere di “escludere una coalizione semaforo“, con Spd e Verdi. Il candidato dei liberali regionale, invece, si è detto pronto a costituire una “giamaica” con verdi e Cdu.