Siamo abituati a vederle in mare, massicce e splendenti, ma per capire quanto lavoro si nasconde dietro una nave bisogna andare alla Torre di Porta Nuova dell’Arsenale. Lo scopo di questo edificio, risalente alla prima metà dell’Ottocento, era quello di contenere le altissime braccia meccaniche che consentivano l’alberamento delle navi di grandi dimensioni. Cuore dell’industria navale veneziana a partire dal XII secolo, l’Arsenale è stato un importante complesso produttivo a struttura accentrata dell’economia preindustriale e ha anticipato di secoli il moderno concetto di fabbrica. Durante la Giornata Fai, sarà visitabile la Torre di Porta Nuova, posta di fronte alla Tesa, che conclude la serie della Darsena Novissima e oggi adibita a centro culturale al servizio degli enti che svolgono attività legate all’arsenale, aperta solo in rare occasioni.
Ambiente & Veleni
Venezia, nella fabbrica delle navi - 7/11
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione