“Rosatellum bis? Questa volta il casino l’ha fatto la Corte Costituzionale. Gli italiani dovrebbero prendersela legittimamente, e lo faccio anche io, con la Corte, perché la colpa è sua. E la Corte Costituzionale in questo Paese è l’organo più conservatore che vuole sempre mantenere lo status quo fino alla fine”. Sono le parole della giornalista del Corriere della Sera, Maria Teresa Meli, durante un dibattito sulla legge elettorale a Coffee Break (La7). Concorde con lei anche la firma de Il Giornale, Laura Tecce, che rincara: “In Italia purtroppo c’è questa brutta abitudine esasperata all’ennesima potenza dai grillini e cioè quella di dare la colpa di qualsiasi nefandezza ai politici. Esistono altri poteri dello Stato, come, appunto, la magistratura e la Corte Costituzionale. In questo caso, come dice la collega, i paletti messi dalla Corte erano molto stretti”. Meli aggiunge: “La Corte Costituzionale ha costruito due leggi elettorali per rendere ingovernabile il Paese. L’Italicum invece aveva una sua ratio. Ci riempiamo sempre la bocca con frasi come “vogliamo la stabilità e la governabilità” e intanto l’Italicum aveva il doppio turno, che è uno dei metodi più semplici per decidere chi cavolo governa. E’ inutile prendersela coi politici. Sembra quasi che questa legge fatta dai cattivi, che sono sempre i politici italiani”. Poi disegna il suo scenario nel caso in cui il M5S risultasse primo partito dopo le elezioni politiche: “Può essere che trovino la Lega disponibile a fare il governo. A me ha molto stupito il modo in cui Grillo se l’è presa con Salvini per il Rosatellum, dandogli del traditore, come se dietro ci fosse qualcosa che noi non sappiamo, cioè un accordo tra i due. Mi hanno molto sorpreso il livore e la durezza di Grillo. Quindi, penso che potrebbero allearsi Lega e M5s. Dopodiché ci sarà una serie di italiani come me che emigrerà altrove”
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