Dal 21 al 29 ottobre si svolgerà la terza edizione dell'iniziativa dell'Associazione Italiana Editori in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, università e ricerca
Letture ad alta voce, incontri con autori e flash mob letterari all’interno di librerie. Tutto per promuovere la lettura e abituare sempre di più i giovani ai libri. Questa l’iniziativa di #ioleggoperché, la manifestazione che si svolgerà dal 21 al 29 ottobre in oltre 2000 librerie italiane. Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa prevede il gemellaggio tra scuole e librerie e servirà anche a promuovere le donazioni alle biblioteche interne dei vari istituti scolastici. Durante i nove giorni di eventi (Il Fatto Quotidiano è media supporter della manifestazione), infatti, nelle librerie sarà possibile regalare libri, anche seguendo i suggerimenti di titoli forniti dalle scuole stesse. All’interno di ogni libreria saranno presenti i Messaggeri, volontari che contribuiranno alla promozione del progetto e consiglieranno i donatori nelle loro scelte. Gli eventi saranno pubblicati sul sito della manifestazione.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha riscosso tantissime adesioni: oltre 2000 scuole iscritte al progetto e più di 10000 gemellaggi attivati tra scuole e librerie. Inoltre, l’AIE metterà in palio 5 buoni dal valore di 2000 euro per le 5 scuole che avranno organizzato le attività più creative durante la settimana. I vincitori utilizzarono i buoni per l’acquisto di libri.
A raccontare il proprio #ioleggoperché ci saranno anche numerosi testimonial come Beppe Fiorello, Erri De Luca, Alessia Gazzola (autrice de L’Allieva, romanzo tradotto poi in una fortunata serie tv su Rai 1). Un’iniziativa senz’altro coraggiosa visto che i dati sui lettori in Italia non sono confortanti: negli ultimi 7 anni, infatti, tra gli italiani che hanno letto almeno un libro all’anno sono passati dal 47% al 40,5%. Ma soprattutto, una manifestazione che proverà a rafforzerà lo stato delle biblioteche italiane, oramai sempre più abbandonate anche a causa dei tagli da parte del Ministero.