EroFame 2017 si è appena conclusa: si svolge ad Hannover ed è la fiera dell’erotismo più importante d’Europa. Qui, hanno accesso solo gli addetti ai lavori e si scoprono tutte le anteprime a livello mondiale. Parliamo di sex toys e di oggettistica per il piacere.
Quello che segue è il personale diario di bordo.
Giorno 1
Volo Flybe da Malpensa. Compagnia inglese a me sconosciuta ma devo dire efficientissima e puntuale. Sul momento il velivolo mi ha ricordato una scena di Pappa e Ciccia con Lino Banfi e Paolo Villaggio, poi mi sono tranquillizzata.
Mentre cerco il posto sento “Ciao Bettina!”. Ohibò, chi va là! Era Davide, imprenditore fantastico che ha fatto conoscere alle italiane le coppette vaginali. Fisionomista (io, no… ahimè), mi ha riconosciuta dopo anni. Percepisco già l’atmosfera da grande famiglia, perché noi veterani ormai ci ritroviamo dagli albori alle fiere di settore.
Hannover è una città pulita, moderna e sicura ma hanno difficoltà con le indicazioni stradali. O forse le ho io. Quindi chiedo a due giovani ventenni dove è situato l’hotel e gentilmente mi “scortano” a mo’ di zia con i nipoti fino a destinazione. L’hotel è delizioso, mi omaggiano del welcome drink – ovviamente ordino una birretta – e vado a dormire stanca e felice.
Giorno 2
Tacco 12, t-shirt di mia creazione No Dildo No Party, pant di pelle rock-chic e unghie da Pia Zadora per l’occasione, raggiungo il quartiere fieristico. Campeggia un immenso poster con Rocco Siffredi incravattato: promuove in lungo e in largo (soprattutto in lungo direte voi) il nuovissimo sex toy da uomo, egregiamente descritto nell’articolo di Davide Turrini.
EroFame è davvero un luna park: non ha il sapore del salone impalcato e gli stessi espositori sono allegri, affabili, vibranti. Entro e vengo incuriosita dalle bambole gonfiabili. Ormai sono incredibilmente realistiche e curate. Costo al pubblico circa $ 2000.
Proseguo e mi colpisce subito lo stand di Zalo, società cinese che propone sex toys non espliciti, di classe, rosa cipria e azzurro bon bon. Ne prendo uno a forma di cuore e me lo appoggio sul torace a sinistra. Il fotografo aziendale dagli occhi a mandorla amorevolmente impazzito mi scatta talmente tante foto che manco Monica Bellucci. Finiranno su qualche rivista o sito soft core dell’Estremo Oriente, categoria “Italian Babbiona”.
Vado oltre e trovo interessanti ed eleganti i dildo di Billion secrets che non sono oggetti del piacere ma contenitori di profumo per il corpo. Le fragranze sono tre, si svita la base che funge da tappo e via di nebulizzazione. Finito il profumo si può conservare la bottiglia ma attenzione: è di vetro e non è adatta a giochi sessuali.
Ho il tempo per salutare i fantastici Geraldine e Chris, rispettivamente P.R. manager e Ceo di EroPartner, compagnia olandese distributrice di sex toys in Europa e che è stata pluripremiata per efficienza e ottimo servizio alla clientela.
Lo stand è accattivante e fresco, con petali di rosa sul pavimento e tutte le novità più intriganti: Zumio, rivoluzionario vibratore di design che titilla il clitoride con una estremità sottilissima, la nuova linea di sex toys neri e arancio di Pornhub, i cofanetti glamorous della bella Rianne’s il cui catalogo si intitola “The pussy issue – pride”. Tanti i lubrificanti ma ho trovato seducenti e di ottima qualità quelli di Intimate Earth, azienda canadese che si rivolge anche ai vegani e ai celiaci: zero parabeni, gluten free, non testati su animali. La collezione comprende anche olii da massaggio allo zenzero e arancia e l’anal relaxing serum che con la sua formula unica, aiuta la penetrazione senza anestetizzare.
Mi fermo qui, perché le novità sono davvero tante e ve ne parlerò nelle prossime settimane.
Quello che mi preme dirvi è che c’era Rocco Siffredi, con la sua splendida moglie, ha fatto un selfie con la sottoscritta e l’ha mandato ad un amico in comune (non era Ron Jeremy) e l’azienda che lo rappresentava mi ha omaggiato di una borsa piena di sex toys e con la sua immagine bella e intrigante col seguente slogan: “1800 movies, 5000 women, 1 best orgasm”.
Giorno 3
Ho lasciato Hannover per fare ritorno in Italia. Trolley, borsa pubblicitaria con Rocco – e slogan – imbottiti di depliant e vibratori cadeau. Al controllo raggi X ero serena e pregustavo già la scena. Infatti il poliziotto, di chiare origini italiane e con aria serissima, mi ha fatto aprire tutto. Accanto, la collega bionda over 50 subito empatica nei miei confronti. Finita la “radiografia” li saluto e mi rivolgo alla coetanea con aria di complicità: “I go to Italy with Rocco!”. Lei, ridendo risponde: “Better for you!”. L’avrei abbracciata.
Ho raccolto i miei fantastici souvenir e sono andata al gate.
Potete seguirmi anche sul mio sito http://www.sensualcoach.it/