E’ stata pubblicato martedì 10 ottobre dal quotidiano locale Il Dispari e sui social non sono mancate reazioni indignate. Sono molte le incomprensioni dinanzi all’elenco dei soldi spesi finora dai Comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno in seguito al terremoto che ha colpito parte dell’isola d’Ischia lo scorso 21 agosto.
Su un totale di quasi cinque milioni di euro le voci che interrogano sono tante, e ognuno rilancia quella che lo colpisce di più, ma c’è davvero l’imbarazzo della scelta. A guadagnarci con il terremoto sembrano in tanti ma che lo faccia anche la Curia di Ischia (32.000 euro per l’affitto di una scuola dell’infanzia) è ciò che ha scandalizzato più di tutti. Soldi che la Curia ha smentito di aver ricevuto.
La lista è disponibile qui per chiunque voglia spulciarsela. Ci sono ad esempio 440mila euro per l’acquisto di automezzi da parte della multiservizi AMCA o incarichi per lavori tutti con il medesimo importo: 196.720,00 euro. Per non parlare dei 130.000 euro per il servizio trasporti degli alunni con guardiania (non è chiaro se soltanto per questi primi 15 giorni o fino al termine dell’anno scolastico).
Il responsabile del giornale locale, Gaetano Di Meglio, si chiede se sia possibile, in Italia, affidare in maniera diretta lavori per somme così alte “all’azienda che ci piace di più, senza una gara e senza trasparenza”. Soprattutto quando nelle scuole manca la carta igienica, che gli alunni devono portare da casa.
E l’edilizia antisismica? Abbiamo imparato qualcosa dalle lezioni del passato? Se numerose sono le voci di “messa in sicurezza” non è dato sapere se questa viene attuata secondo i crismi della prevenzione antisismica, e il fatto che queste due parole non meritino neanche una voce nel rendiconto dei quasi 5 milioni di euro spesi non lascia presagire nulla di buono.
Chi controllerà e sanzionerà eventuali abusi e sperperi, con la scusa dell’emergenza? Il Commissario nominato da De Luca? Allora possiamo dormire sonni tranquilli.
Aggiornato da redazione blog il giorno 23 ottobre 2017